Economia e lavoro
Verso la zona gialla, si cerca di definire le linee guida per la riapertura in sicurezza delle attività di ristorazione
Incontro in Prefettura coi rappresentanti delle associazioni di categoria e dell'Asl Bt
BAT - venerdì 5 febbraio 2021
Un incontro tenutosi in Prefettura a Barletta lo scorso 29 gennaio ha contribuito alla definizione delle linee guida per la riapertura in sicurezza delle attività di somministrazione di alimenti e bevande rispetto alla differente colorazione delle zone, specie nella prospettiva che la Puglia possa tornare presto in zona gialla. Presenti, fra gli altri, i referenti territoriali di Confcommercio, Confesercenti, la dottoressa Grandolfo delegata dal Prefetto Valiante e i componenti del Dipartimento di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Asl Bt Bellino e Mansi.
Gli interventi di apertura dei delegati delle associazioni di categoria, in cui sono stati ribaditi i problemi dei pubblici esercizi e della ristorazione in particolare, ha preceduto la proposta, descritta nel documento presentato nei giorni scorsi ai massimi livelli istituzionali della Provincia, di costituzione di una Commissione tecnica mista, presieduta dal Prefetto.
Parere favorevole è stato espresso dal rappresentante dello Spesal dell'azienda sanitaria locale, che ha illustrato percorsi strutturati di prevenzione, necessari per una strategia di prevenzione e pianificazione delle attività.
Sul fronte tamponi, così come richiesto dalle associazioni, a detta del dottor Bellino, le strade percorribili sarebbero due: la più complessa organizzazione per l'effettuazione di tamponi sul posto per le aziende con un numero significativo di dipendente; in alternativa, l'affidamento dei tamponi al medico aziendale. I costi sarebbe, in un caso o nell'altro, a carico delle imprese.
Tra le misure pronte per l'inserimento nelle Linee guida anche il rispetto del distanziamento sociale, la calendarizzazione degli ingressi, l'aerazione dei locali tramite specifici parametri di ventilazione.
Sarà quindi costituito un gruppo tecnico composto da medici ed esperti di medicina del lavoro nominati da Asl BT, Confesercenti e Confcommercio che produrrà una bozza indispensabile alla riapertura in sicurezza delle attività commerciali, che sarà sottoposta all'approvazione definitiva del tavolo, presieduto dal Prefetto, riunitosi in questi giorni su richiesta delle associazioni. Il Documento che si andrà ad approntare sarà poi destinato a integrare i Documenti di valutazione rischi delle imprese.
Gli interventi di apertura dei delegati delle associazioni di categoria, in cui sono stati ribaditi i problemi dei pubblici esercizi e della ristorazione in particolare, ha preceduto la proposta, descritta nel documento presentato nei giorni scorsi ai massimi livelli istituzionali della Provincia, di costituzione di una Commissione tecnica mista, presieduta dal Prefetto.
Parere favorevole è stato espresso dal rappresentante dello Spesal dell'azienda sanitaria locale, che ha illustrato percorsi strutturati di prevenzione, necessari per una strategia di prevenzione e pianificazione delle attività.
Sul fronte tamponi, così come richiesto dalle associazioni, a detta del dottor Bellino, le strade percorribili sarebbero due: la più complessa organizzazione per l'effettuazione di tamponi sul posto per le aziende con un numero significativo di dipendente; in alternativa, l'affidamento dei tamponi al medico aziendale. I costi sarebbe, in un caso o nell'altro, a carico delle imprese.
Tra le misure pronte per l'inserimento nelle Linee guida anche il rispetto del distanziamento sociale, la calendarizzazione degli ingressi, l'aerazione dei locali tramite specifici parametri di ventilazione.
Sarà quindi costituito un gruppo tecnico composto da medici ed esperti di medicina del lavoro nominati da Asl BT, Confesercenti e Confcommercio che produrrà una bozza indispensabile alla riapertura in sicurezza delle attività commerciali, che sarà sottoposta all'approvazione definitiva del tavolo, presieduto dal Prefetto, riunitosi in questi giorni su richiesta delle associazioni. Il Documento che si andrà ad approntare sarà poi destinato a integrare i Documenti di valutazione rischi delle imprese.