Economia e lavoro
Via ai saldi invernali in Puglia, le stime previste da Confesercenti
Il presidente Campobasso: «Sul risultato pesano l’ombra di Omicron e l’impatto negativo sulla fiducia delle famiglie»
Puglia - mercoledì 5 gennaio 2022
I saldi invernali 2022 su tutto il territorio pugliese sono cominciati ufficialmente mercoledì 5 gennaio. Anche in questa occasione la grande incognita per i commercianti è legata all'aumento dei casi Covid proprio nelle ultime settimane, oltre alle difficoltà da sempre rappresentate dalle vendite on line che frenano le spese dei cittadini nei negozi di prossimità.
Confesercenti ha effettuato dei sondaggi ed elaborato alcuni interessanti dati sulla aspettative del periodo degli sconti: «4 italiani su dieci hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, il budget medio a persona dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 euro» è quanto stimato dall'associazione.
«Purtroppo si tratta di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi. Sul risultato pesa l'ombra di omicron e l'impatto negativo sulla fiducia delle famiglie. Ma incide anche la concorrenza delle promozioni prenatalizie e natalizie, a partire proprio da un prolungato e particolarmente "ravvicinato" Black Friday. Si rafforza invece la tendenza all'acquisto di impulso: rispetto al 2020 cresce (dal 36 al 46%) la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte» ha sottolineato il presidente Benny Campobasso.
«La media di 150 euro nasconde una spesa fortemente polarizzata: la metà dei potenziali consumatori acquisterà per meno di 100 euro, mentre il resto spenderà tra il 100 e i 300 con una piccola percentuale determinata a spingersi anche oltre questa cifra. Nonostante la crescente concorrenza del web, un terzo degli acquisti dei saldi avviene in una grande catena o nei negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, dagli outlet, e in ultimo dal web che, dopo un periodo di leggera flessione, torna a salire (5% in più dello scorso anno). In cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe, seguiti da maglieria, capispalla, capi di camiceria, magliette e intimo, borse e accessori» ha spiegato.
Poi ha concluso: «I saldi rappresentano un evento atteso dalla gran parte dei consumatori perché garantiscono l'acquisto di merce di stagione a prezzi controllati e convenienti. Garanzie, queste, che solo i negozi fisici possono dare».
Confesercenti ha effettuato dei sondaggi ed elaborato alcuni interessanti dati sulla aspettative del periodo degli sconti: «4 italiani su dieci hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, il budget medio a persona dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 euro» è quanto stimato dall'associazione.
«Purtroppo si tratta di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi. Sul risultato pesa l'ombra di omicron e l'impatto negativo sulla fiducia delle famiglie. Ma incide anche la concorrenza delle promozioni prenatalizie e natalizie, a partire proprio da un prolungato e particolarmente "ravvicinato" Black Friday. Si rafforza invece la tendenza all'acquisto di impulso: rispetto al 2020 cresce (dal 36 al 46%) la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte» ha sottolineato il presidente Benny Campobasso.
«La media di 150 euro nasconde una spesa fortemente polarizzata: la metà dei potenziali consumatori acquisterà per meno di 100 euro, mentre il resto spenderà tra il 100 e i 300 con una piccola percentuale determinata a spingersi anche oltre questa cifra. Nonostante la crescente concorrenza del web, un terzo degli acquisti dei saldi avviene in una grande catena o nei negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, dagli outlet, e in ultimo dal web che, dopo un periodo di leggera flessione, torna a salire (5% in più dello scorso anno). In cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe, seguiti da maglieria, capispalla, capi di camiceria, magliette e intimo, borse e accessori» ha spiegato.
Poi ha concluso: «I saldi rappresentano un evento atteso dalla gran parte dei consumatori perché garantiscono l'acquisto di merce di stagione a prezzi controllati e convenienti. Garanzie, queste, che solo i negozi fisici possono dare».