Un'indagine storica e sociale su uno degli eventi più drammatici della
Bari degli
anni Settanta. Domenica
6 aprile, alle ore
19:00, la libreria
Vecchie Segherie Mastrototaro ospiterà
Vincenzo Colaprice per la presentazione del suo libro "
Benedetto Petrone. Storia di una generazione e di un delitto" (Radici Future Edizioni). L'evento, moderato da
Antonella Morga e Gianni Sardaro, è realizzato in collaborazione con il
Comitato Antifascista 80vogliadiLiberazione.
Il delitto Petrone e la memoria collettiva
L'omicidio di
Benedetto Petrone, avvenuto il
28 novembre 1977, segnò profondamente la storia di Bari e dell'antifascismo pugliese. Vincenzo Colaprice ripercorre le vicende di quei giorni, analizzando il contesto sociale e politico in cui maturò l'attacco squadrista che costò la vita a un giovane militante comunista. Attraverso documenti d'archivio, testimonianze e fonti giornalistiche, il libro ricostruisce non solo la
cronaca del delitto, ma anche le
tensioni che attraversavano la città e l'Italia intera in quegli anni.
Il simbolo della lotta antifascista
Il volume offre una riflessione sulle dinamiche che permisero alla violenza neofascista di diffondersi anche in contesti considerati "tranquilli", come Bari, e sulle
responsabilità politiche e
istituzionali di quegli anni. Inoltre, il libro analizza la
trasformazione del quartiere di Bari Vecchia, il ruolo dei
movimenti giovanili e la costruzione di una
memoria pubblica che ancora oggi mantiene vivo il ricordo di Petrone come
simbolo della lotta antifascista.
Gli anni di piombo
Con un approccio rigoroso ma al contempo un linguaggio semplice, Vincenzo Colaprice offre una lettura essenziale per chiunque voglia approfondire la storia degli
anni di piombo e il peso che vicende come quella di Benedetto Petrone hanno avuto sulle generazioni successive. Un incontro imperdibile, a ingresso libero, per riflettere su memoria, resistenza e consapevolezza storica.