Politica
Violenza di genere: «Il cambiamento deve partire dalle donne e dai ragazzi»
La nota della sen. Piarulli, candidata alla Camera per il M5s
Bisceglie - mercoledì 21 settembre 2022
12.27 Sponsorizzato
"Negli ultimi cinque anni sono state quasi due milioni e mezzo le donne che hanno subito una qualsiasi forma di violenza di genere eppure sono poche quelle che hanno il coraggio di denunciare i loro aguzzini".
Queste le parole della senatrice Angela Anna Bruna Piarulli, candidata con il M5s alla Camera nel Collegio Uninominale Puglia 3. Nelle scorse ore la stampa ha reso pubblico l'appello di un'avvocata sul basso numero di denunce inerenti le violenze di genere.
"Elevare la figura della donna e tutelarla da eventuali abusi, è uno dei miei obiettivi, nonché oggetto di numerose mie interlocuzioni in parlamento - Il M5s è stato il primo dei fautori della legge 69/2019 ("Codice Rosso"). Per la candidata alla Camera del M5s questo ha costituito una corsia preferenziale per la risoluzione dei procedimenti relativi alle violenze di genere e una vittoria come membro della commissione Giustizia del Senato e relatrice dei provvedimenti. Non basta aumentare il numero dei presidi o leggi ma è necessario iniziare un cambiamento a partire dalle stesse donne che non devono sentirsi sbagliate.
"Chiedere aiuto non è segno di debolezza ma di grande presenza di spirito: vuol dire che abbiamo riconosciuto di trovarci in una situazione sbagliata e che sentiamo il desiderio di liberarci". Per la senatrice Piarulli, il passo successivo è prevenire alla radice, negli adulti di domani, il manifestarsi di questi comportamenti "Bisogna educare i ragazzi, e con loro la società di domani alla legalità e al rispetto reciproco. Dobbiamo entrare nelle scuole, incontrarli e sensibilizzarli circa queste tematiche".
"Uno dei progetti che voglio portare avanti personalmente – conclude la senatrice Piarulli, candidata al Collegio uninominale Puglia 3 della Camera - è quello di istituire delle sezioni distaccate della Procura in strutture confiscate alla mafia. In questo modo si riduce l'impatto emotivo della donna attraverso un ambiente più protetto e accogliente".
Queste le parole della senatrice Angela Anna Bruna Piarulli, candidata con il M5s alla Camera nel Collegio Uninominale Puglia 3. Nelle scorse ore la stampa ha reso pubblico l'appello di un'avvocata sul basso numero di denunce inerenti le violenze di genere.
"Elevare la figura della donna e tutelarla da eventuali abusi, è uno dei miei obiettivi, nonché oggetto di numerose mie interlocuzioni in parlamento - Il M5s è stato il primo dei fautori della legge 69/2019 ("Codice Rosso"). Per la candidata alla Camera del M5s questo ha costituito una corsia preferenziale per la risoluzione dei procedimenti relativi alle violenze di genere e una vittoria come membro della commissione Giustizia del Senato e relatrice dei provvedimenti. Non basta aumentare il numero dei presidi o leggi ma è necessario iniziare un cambiamento a partire dalle stesse donne che non devono sentirsi sbagliate.
"Chiedere aiuto non è segno di debolezza ma di grande presenza di spirito: vuol dire che abbiamo riconosciuto di trovarci in una situazione sbagliata e che sentiamo il desiderio di liberarci". Per la senatrice Piarulli, il passo successivo è prevenire alla radice, negli adulti di domani, il manifestarsi di questi comportamenti "Bisogna educare i ragazzi, e con loro la società di domani alla legalità e al rispetto reciproco. Dobbiamo entrare nelle scuole, incontrarli e sensibilizzarli circa queste tematiche".
"Uno dei progetti che voglio portare avanti personalmente – conclude la senatrice Piarulli, candidata al Collegio uninominale Puglia 3 della Camera - è quello di istituire delle sezioni distaccate della Procura in strutture confiscate alla mafia. In questo modo si riduce l'impatto emotivo della donna attraverso un ambiente più protetto e accogliente".