Politica
Visite ai pazienti in terapia intensiva, La Notte: «Non si può morire soli»
L'appello del consigliere regionale alle Asl: «Anticipare gli effetti della norma, dando immediate disposizioni»
Puglia - giovedì 6 maggio 2021
Il consiglio regionale ha approvato la proposta di legge per consentire le visite ai pazienti ricoverati in terapia intensiva. Francesco La Notte, tra i sostenitori della norma approvata all'unanimità, ha espresso la sua soddisfazione: «Una pagina di civiltà e di grande umanità è stata scritta, superando le divergenze politiche e lavorando insieme per raggiungere un obiettivo comune. Il provvedimento sancisce un diritto fondamentale: in Puglia i malati ricoverati in ospedale non possono morire soli».
«La legge era già stata esaminata e approvata dalla commissione sanità, ma adesso spetta ai direttori delle Unità operative sanitarie delle singole Asl di adottare con urgenza le nuove disposizioni. L'appello alle strutture del territorio è anticipare gli effetti, dando immediate misure per offrire a pazienti e ospiti la possibilità di avere accanto una persona cara» ha sottolineato.
«La pandemia ha determinato l'isolamento dei ricoverati negli ospedali e nelle strutture socio-assistenziali, causando gravissimi danni psicologici e clinici. Per troppo tempo si è abdicato al ragionevole bilanciamento tra la sicurezza dei luoghi e la serenità degli ospiti. Adesso è assolutamente indispensabile garantire ai pazienti in condizione di fine vita il diritto ad incontrare i propri familiari, nel rispetto delle norme vigenti. Nella speranza che, presto, questo diritto possa essere restituito a tutti » ha concluso il consigliere di maggioranza.
«La legge era già stata esaminata e approvata dalla commissione sanità, ma adesso spetta ai direttori delle Unità operative sanitarie delle singole Asl di adottare con urgenza le nuove disposizioni. L'appello alle strutture del territorio è anticipare gli effetti, dando immediate misure per offrire a pazienti e ospiti la possibilità di avere accanto una persona cara» ha sottolineato.
«La pandemia ha determinato l'isolamento dei ricoverati negli ospedali e nelle strutture socio-assistenziali, causando gravissimi danni psicologici e clinici. Per troppo tempo si è abdicato al ragionevole bilanciamento tra la sicurezza dei luoghi e la serenità degli ospiti. Adesso è assolutamente indispensabile garantire ai pazienti in condizione di fine vita il diritto ad incontrare i propri familiari, nel rispetto delle norme vigenti. Nella speranza che, presto, questo diritto possa essere restituito a tutti » ha concluso il consigliere di maggioranza.