Cultura
Zamira Fikaj presenta il suo fumetto "Aquamarine" al Liceo Artistico di Corato
L'evento è stato organizzato da Maniunite Aps, in collaborazione con lo "Stupor Mundi"
Bisceglie - mercoledì 21 febbraio 2024
16.06
Il 20 febbraio presso il Liceo Artistico Stupor Mundi di Corato, si è tenuta la presentazione di Aquamarine, l'opera prima della giovane e talentuosa fumettista Zamira Fikaj. L'evento, organizzato dalla neonata associazione Maniunite Aps, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di fumetto, studenti, e curiosi. L'occasione è stata adatta per celebrare la spesso e volentieri sottovalutata arte del fumetto, una forma espressiva che unisce disegno, narrazione e regia, e che richiede dedizione, studio e creatività.
Zamira Fikaj nel corso della conferenza, condotta da Adriana Moreira e moderata da Danubia, entrambe socie di Maniunite Aps, ha raccontato al pubblico il suo percorso artistico, le sue fonti di ispirazione e le sue tecniche di lavoro. Autodidatta, Zamira ha iniziato a disegnare da bambina, appassionandosi sin da subito ai fumetti. Ha poi deciso di creare la sua storia originale, unendo le sue idee in un'unica trama. Il processo di impaginazione, ha spiegato, è stato il più lungo e complesso, richiedendo molta attenzione e cura. Il disegno, invece, è stato l'ultima fase, in cui ha potuto esprimere il suo stile personale, definito da lei come "euro manga", una fusione tra le influenze occidentali e orientali.
L'autrice ha poi condiviso con il pubblico alcuni aneddoti da fumettista, come quando ha partecipato al B-Comics, il festival del fumetto di Bisceglie, dove ha presentato il suo primo volume di Aquamarine e ha ricevuto il plauso e il sostegno dei lettori. «Mi sono sentita per la prima volta una vera autrice», ha detto con emozione. Ha poi aggiunto, senza spoiler, che« la svolta di Aquamarine deve ancora arrivare, e che i protagonisti della sua storia sono ancora in evoluzione».
L'evento ha infine visto una sessione di domande e risposte, in cui Zamira ha risposto alle curiosità e alle richieste del pubblico e firmando delle copie del suo fumetto, regalando ai suoi fan una dedica speciale. Infine, ha espresso il suo pensiero sulla vita della fumettista nel Sud Italia, dove le opportunità sono scarse e le difficoltà sono molte. Tuttavia, ha affermato di essere ottimista e di credere che le cose stiano migliorando, grazie alla passione e alla determinazione di chi ama il fumetto e vuole farlo conoscere e apprezzare. E ai giovani che vogliono intraprendere questo lavoro, la fumettista ha detto «Non paragonatevi agli altri, buttatevi senza paura, siate voi stessi e non mollate. Essere fumettisti in Italia, in questo momento, vuol dire sapersi reinventare».
L'evento "Inchiostro e Immaginazione" è l'esempio lampante di come spesso e volentieri le cose belle, i talenti, non hanno la giusta visibilità. Così capita che un'Associazione di Promozione Sociale ed una bravissima fumettista si trovino sullo stesso cammino, si sostengano. E si tengano per mano, per sostenersi a vicenda e spiccare il volo.
Maniunite Aps: una giovane realtà nel mondo associativo di Corato
Maniunite Aps, già nel nome stesso, richiama l'essenza stessa dell'unione tra le persone. Questo concetto, auspicato per l'umanità, va al di là delle barriere, creando un profondo legame in cui tutti si uniscono per amore, rispetto reciproco e accettazione delle singolarità di ogni individuo, indipendentemente dalla razza, colore, genere o inclinazioni sessuali. Rispettare l'altro ed il pensiero altrui sono i pilastri fondamentali, dell'associazione, consentendo a ciascun individuo di essere chi desidera veramente essere e di esprimere la propria autenticità in tutta la sua magnificenza. Maniunite, infine, combatte la solitudine, non solo degli stranieri, ma di tutti. In un mondo sempre più tecnologico, le relazioni umane sono ridotte al lumicino: Maniunite, con una serie di eventi di promozione sociale, mira a far rifiorire il contatto umano.Zamira Fikaj e il suo "Aquamarine"
Aquamarine, edito da Reika Manga, narra la storia di Mirabelle, una spia reduce da una missione molto complessa, che la porta a prendersi un anno sabbatico. In questa pausa, la protagonista, tra situazioni comiche ed equivoci , viene "colpita" dal cosiddetto "colpo di fulmine" per Haruk, ma arrivare a lui, nonostante la bellezza di Mirabelle, non sarà affatto semplice. Nei primi tre albi la Fikaj racconta la parte più umana e sentimentale della protagonista, ma alla fine del terzo fumetto, vi sarà un colpo di scena, che costringerà (nei volumi ancora inediti) la nostra spia a tornare a svolgere il suo lavoro.Zamira Fikaj nel corso della conferenza, condotta da Adriana Moreira e moderata da Danubia, entrambe socie di Maniunite Aps, ha raccontato al pubblico il suo percorso artistico, le sue fonti di ispirazione e le sue tecniche di lavoro. Autodidatta, Zamira ha iniziato a disegnare da bambina, appassionandosi sin da subito ai fumetti. Ha poi deciso di creare la sua storia originale, unendo le sue idee in un'unica trama. Il processo di impaginazione, ha spiegato, è stato il più lungo e complesso, richiedendo molta attenzione e cura. Il disegno, invece, è stato l'ultima fase, in cui ha potuto esprimere il suo stile personale, definito da lei come "euro manga", una fusione tra le influenze occidentali e orientali.
L'autrice ha poi condiviso con il pubblico alcuni aneddoti da fumettista, come quando ha partecipato al B-Comics, il festival del fumetto di Bisceglie, dove ha presentato il suo primo volume di Aquamarine e ha ricevuto il plauso e il sostegno dei lettori. «Mi sono sentita per la prima volta una vera autrice», ha detto con emozione. Ha poi aggiunto, senza spoiler, che« la svolta di Aquamarine deve ancora arrivare, e che i protagonisti della sua storia sono ancora in evoluzione».
L'evento ha infine visto una sessione di domande e risposte, in cui Zamira ha risposto alle curiosità e alle richieste del pubblico e firmando delle copie del suo fumetto, regalando ai suoi fan una dedica speciale. Infine, ha espresso il suo pensiero sulla vita della fumettista nel Sud Italia, dove le opportunità sono scarse e le difficoltà sono molte. Tuttavia, ha affermato di essere ottimista e di credere che le cose stiano migliorando, grazie alla passione e alla determinazione di chi ama il fumetto e vuole farlo conoscere e apprezzare. E ai giovani che vogliono intraprendere questo lavoro, la fumettista ha detto «Non paragonatevi agli altri, buttatevi senza paura, siate voi stessi e non mollate. Essere fumettisti in Italia, in questo momento, vuol dire sapersi reinventare».
L'evento "Inchiostro e Immaginazione" è l'esempio lampante di come spesso e volentieri le cose belle, i talenti, non hanno la giusta visibilità. Così capita che un'Associazione di Promozione Sociale ed una bravissima fumettista si trovino sullo stesso cammino, si sostengano. E si tengano per mano, per sostenersi a vicenda e spiccare il volo.