Attualità
Zes Adriatica, una chance in più per Bisceglie
Le opportunità del nuovo strumento illustrate in un convegno al Castello
Bisceglie - martedì 19 novembre 2019
9.00
I comuni di Bisceglie e Molfetta hanno recentemente sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato alla creazione di un sistema territoriale integrato di area unica pronto a far parte della Zona economica speciale Adriatica. Le opportunità e le prospettive di sviluppo sono state illustrate lunedì 18 novembre nel corso di un convegno nella gremita sala multimediale del Castello Svevo-Angioino, cui hanno partecipato i sindaci di Bisceglie Angelantonio Angarano e Molfetta Tommaso Minervini, il vicesindaco di Bisceglie Angelo Consiglio e il presidente dell'Autorità di sistema portuale del basso Adriatico Ugo Patroni Griffi.
Il decreto della presidenza del consiglio dei ministri attraverso cui sarà istituita la Zes consentirà alle imprese coinvolte nel suo perimetro, una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, di sfruttare il diritto a un credito d'imposta, ad altre leve fiscali, a incentivi e particolari deroghe normative. Secondo quanto stimato, sarebbero 2971 i mezzi quotidianamente in viaggio tra Bisceglie e Molfetta e 1177 quelli sulla direttrice inversa, segno della fortissima connessione tra i territori dei due comuni confinanti. La partecipazione di Bisceglie alla Zes completerebbe, in pratica, l'allargamento della Zona Asi aprendo spazi disponibili agli investimenti degli imprenditori.
Il decreto della presidenza del consiglio dei ministri attraverso cui sarà istituita la Zes consentirà alle imprese coinvolte nel suo perimetro, una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, di sfruttare il diritto a un credito d'imposta, ad altre leve fiscali, a incentivi e particolari deroghe normative. Secondo quanto stimato, sarebbero 2971 i mezzi quotidianamente in viaggio tra Bisceglie e Molfetta e 1177 quelli sulla direttrice inversa, segno della fortissima connessione tra i territori dei due comuni confinanti. La partecipazione di Bisceglie alla Zes completerebbe, in pratica, l'allargamento della Zona Asi aprendo spazi disponibili agli investimenti degli imprenditori.