Attualità
Zona rossa, limitazioni all'apertura degli uffici comunali
Angarano: «Saranno garantiti servizi essenziali e attività indifferibili»
Bisceglie - martedì 16 marzo 2021
14.48
Nuova ordinanza del primo cittadino Angelantonio Angarano finalizzata alla riorganizzazione degli uffici comunali nel periodo di vigenza della zona rossa sul territorio di Bisceglie.
Secondo quanto contenuto nel provvedimento n° 36 del 15 marzo, finalizzato a «preservare la salute pubblica e contenere il rischio di contagio garantendo al contempo i servizi essenziali e le attività indifferibili del Comune di Bisceglie», è stata disposta la chiusura al pubblico degli uffici comunali fino al 28 marzo, salvo diverse e successive disposizioni sovraordinate e/o proroga, con garanzia dei servizi pubblici essenziali e/o indifferibili (come Stato civile e anagrafe – servizi di Polizia Municipale – Protezione Civile – Servizi cimiteriali urgenti – Suap – Sue – Servizi socio assistenziali – Ufficio tributi - protocollo), nonché delle attività strettamente funzionali alla gestione dell'emergenza.
L'ordinanza ha disposto anche che le attività di ricevimento del pubblico o di erogazione diretta dei servizi al pubblico, a eccezione delle attività essenziali e/o indifferibili, siano garantite, prioritariamente, con modalità telematica o comunque con modalità tali da limitare la presenza fisica negli uffici (ad esempio appuntamento telefonico, assistenza virtuale, ecc.),
L'ingresso sarà consentito solo attraverso modalità tracciabili, nel rispetto del protocollo Covid approvato dall'Ente e della normativa in materia di protezione dei dati personali, rilevando la temperatura corporea e impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37.5°C ,con accessi scaglionati, mediante prenotazioni di appuntamenti, con frequente areazione dei locali, accurata disinfezione delle superfici e degli ambienti, mantenimento di un'adeguata distanza tra gli operatori pubblici e l'utenza e costante ed obbligatorio uso dei dispositivi di protezione, a protezione delle vie aeree, obbligo per l'operatore di procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso all'utente).
Stabilita anche la riduzione della presenza dei dipendenti negli uffici comunali mediante ricorso al lavoro agile, ovvero per i casi in cui le attività, per loro natura, non possano essere oggetto di lavoro agile, a strumenti alternativi quali la fruizione degli istituti di congedo, della banca ore o istituti analoghi, nonché delle ferie pregresse nel rispetto della disciplina definita dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro. I lavoratori in presenza debbano operare nel rispetto del protocollo Covid approvato dall'Ente con frequente areazione dei locali, accurata disinfezione delle superfici e degli ambienti, mantenimento di un'adeguata distanza e costante uso dei dispositivi di protezione, tenendo comunque conto delle prescrizioni sanitarie vigenti per il distanziamento interpersonale e adeguando la presenza dei lavoratori negli ambienti di lavoro a quanto stabilito nei protocolli di sicurezza e nei documenti di valutazione dei rischi. Per le riunioni (con utenti interni o esterni) devono prioritariamente essere favorite le modalità a distanza; in alternativa, dovrà essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro e l'uso della mascherina.
La rotazione dei dipendenti dovrà garantire un contingente minimo di personale da porre a presidio di ciascun ufficio, assicurando prioritariamente la presenza del personale con qualifica dirigenziale in funzione del proprio ruolo di coordinamento.
Secondo quanto contenuto nel provvedimento n° 36 del 15 marzo, finalizzato a «preservare la salute pubblica e contenere il rischio di contagio garantendo al contempo i servizi essenziali e le attività indifferibili del Comune di Bisceglie», è stata disposta la chiusura al pubblico degli uffici comunali fino al 28 marzo, salvo diverse e successive disposizioni sovraordinate e/o proroga, con garanzia dei servizi pubblici essenziali e/o indifferibili (come Stato civile e anagrafe – servizi di Polizia Municipale – Protezione Civile – Servizi cimiteriali urgenti – Suap – Sue – Servizi socio assistenziali – Ufficio tributi - protocollo), nonché delle attività strettamente funzionali alla gestione dell'emergenza.
L'ordinanza ha disposto anche che le attività di ricevimento del pubblico o di erogazione diretta dei servizi al pubblico, a eccezione delle attività essenziali e/o indifferibili, siano garantite, prioritariamente, con modalità telematica o comunque con modalità tali da limitare la presenza fisica negli uffici (ad esempio appuntamento telefonico, assistenza virtuale, ecc.),
L'ingresso sarà consentito solo attraverso modalità tracciabili, nel rispetto del protocollo Covid approvato dall'Ente e della normativa in materia di protezione dei dati personali, rilevando la temperatura corporea e impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37.5°C ,con accessi scaglionati, mediante prenotazioni di appuntamenti, con frequente areazione dei locali, accurata disinfezione delle superfici e degli ambienti, mantenimento di un'adeguata distanza tra gli operatori pubblici e l'utenza e costante ed obbligatorio uso dei dispositivi di protezione, a protezione delle vie aeree, obbligo per l'operatore di procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso all'utente).
Stabilita anche la riduzione della presenza dei dipendenti negli uffici comunali mediante ricorso al lavoro agile, ovvero per i casi in cui le attività, per loro natura, non possano essere oggetto di lavoro agile, a strumenti alternativi quali la fruizione degli istituti di congedo, della banca ore o istituti analoghi, nonché delle ferie pregresse nel rispetto della disciplina definita dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro. I lavoratori in presenza debbano operare nel rispetto del protocollo Covid approvato dall'Ente con frequente areazione dei locali, accurata disinfezione delle superfici e degli ambienti, mantenimento di un'adeguata distanza e costante uso dei dispositivi di protezione, tenendo comunque conto delle prescrizioni sanitarie vigenti per il distanziamento interpersonale e adeguando la presenza dei lavoratori negli ambienti di lavoro a quanto stabilito nei protocolli di sicurezza e nei documenti di valutazione dei rischi. Per le riunioni (con utenti interni o esterni) devono prioritariamente essere favorite le modalità a distanza; in alternativa, dovrà essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro e l'uso della mascherina.
La rotazione dei dipendenti dovrà garantire un contingente minimo di personale da porre a presidio di ciascun ufficio, assicurando prioritariamente la presenza del personale con qualifica dirigenziale in funzione del proprio ruolo di coordinamento.