Angolo verde
Cardoncello
Rubrica a cura del dottor Francesco Gentile (laureato in Farmacia)
martedì 5 marzo 2019
Il fungo cardoncello, in tempi antichi, era molto apprezzato dai Romani; nel Medioevo e nel Rinascimento, considerato afrodisiaco al punto da essere messo all'indice dal Santo Uffizio, perchèé si pensava distogliesse i fedeli dall'idea di penitenza.
Il nome cardoncello prende origine dalla capacità con la quale il fungo cresce a stretto rapporto con il cardoncello spinoso, pianta spontanea che cresce nelle terre incolte sull'altopiano della Murgia barese.
Il fungo, crudo al naturale, contiene in media 4-5 % di zuccheri, 3,8-4 % di proteine, rilevante contenuto in fibre alimentari, tutti gli aminoacidi essenziali, minerali (fosforo, selenio) e vitamine B7, C, E. Vanno, infine, ricordate le proprietà antiossidanti.
Attenzione nel consumo, per chi soffre di gastrite, dispepsia, gotta, allergia al nichel.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico
Il nome cardoncello prende origine dalla capacità con la quale il fungo cresce a stretto rapporto con il cardoncello spinoso, pianta spontanea che cresce nelle terre incolte sull'altopiano della Murgia barese.
Il fungo, crudo al naturale, contiene in media 4-5 % di zuccheri, 3,8-4 % di proteine, rilevante contenuto in fibre alimentari, tutti gli aminoacidi essenziali, minerali (fosforo, selenio) e vitamine B7, C, E. Vanno, infine, ricordate le proprietà antiossidanti.
Attenzione nel consumo, per chi soffre di gastrite, dispepsia, gotta, allergia al nichel.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico