Angolo verde
Il fico d'India
Rubrica a cura di Francesco Gentile (Laurea in Farmacia)
lunedì 12 marzo 2018
8.32
Il fico d'India, pianta grassa infestante, è nativo del Messico centrale; presso gli Aztechi era considerato pianta sacra con forti valori simbolici.
Si diffuse successivamente a Cuba ed alle altre isole dei Caraibi, dove i primi esploratori europei della spedizione di Cristoforo Colombo lo conobbero, introducendolo in Europa.
Dalle isole Canarie si diffuse rapidamente in tutto il bacino del Mediterraneo dove si è naturalizzato al punto di divenire un elemento caratteristico del paesaggio.
La "polpa" dei cladodi (pale), su ferite e piaghe, costituisce un ottimo rimedio anti flogistico,ri epitelizzante e cicatrizzante su ferite ed ulcere cutanee;
Il succo di pale del fico d'India possiede un elevato contenuto in fibre, per la riduzione dei livelli di glicemia e la trasformazione del colesterolo "cattivo" in colesterolo "buono";
Il fiore possiede molte sostanze anti-ossidanti; essiccati erano usati, in infuso, come diuretici;
I frutti sono ricchi vitamina C, potassio e magnesio. Contengono molte fibre che contrastano la stitichezza; favoriscono la diuresi; sono ricchissimi di anti ossidanti.
AVVERTENZA
Il frutto, se consumato in quantità eccessive, può causare occlusione intestinale meccanica dovuta alla formazione di boli di semi, nell'intestino crasso.
Frutto sconsigliato alle persone affette da diverticolosi intestinale.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico
Si diffuse successivamente a Cuba ed alle altre isole dei Caraibi, dove i primi esploratori europei della spedizione di Cristoforo Colombo lo conobbero, introducendolo in Europa.
Dalle isole Canarie si diffuse rapidamente in tutto il bacino del Mediterraneo dove si è naturalizzato al punto di divenire un elemento caratteristico del paesaggio.
La "polpa" dei cladodi (pale), su ferite e piaghe, costituisce un ottimo rimedio anti flogistico,ri epitelizzante e cicatrizzante su ferite ed ulcere cutanee;
Il succo di pale del fico d'India possiede un elevato contenuto in fibre, per la riduzione dei livelli di glicemia e la trasformazione del colesterolo "cattivo" in colesterolo "buono";
Il fiore possiede molte sostanze anti-ossidanti; essiccati erano usati, in infuso, come diuretici;
I frutti sono ricchi vitamina C, potassio e magnesio. Contengono molte fibre che contrastano la stitichezza; favoriscono la diuresi; sono ricchissimi di anti ossidanti.
AVVERTENZA
Il frutto, se consumato in quantità eccessive, può causare occlusione intestinale meccanica dovuta alla formazione di boli di semi, nell'intestino crasso.
Frutto sconsigliato alle persone affette da diverticolosi intestinale.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico