Angolo verde
Il finocchio marino
Rubrica a cura di Francesco Gentile (Laurea in Farmacia)
sabato 30 settembre 2017
Il finocchio marino è una piccola pianta dal fusto flessibile, striato e carnoso, la cui radice si insinua tra le rocce e può allungarsi fino a 5 metri. Predilige l'umidità, gli spruzzi salmastri, la mitezza dei climi marittimi, oceanici o mediterranei.
La medicina utilizza le foglie carnose spesse e lucenti del finocchio marino che, consumate crude, offrono il meglio delle loro proprietà aperitive, toniche ed anti scorbutiche; l'infuso della pianta fresca è molto efficace come depurativo e diuretico. Costituenti sono: olio essenziale, sali minerali, iodio, bromo e vitamina C.
Per consumare le foglie del finocchio marino nel modo più gradevole bisogna marinarle sottaceto, come i cetriolini. Si preparano i vasetti che devono poi essere chiusi ermeticamente e conservati in ambiente secco.
Nel XIX secolo, le popolazioni rivierasche del Mediterraneo ne facevano commercio perchè i marinai le portavano a bordo, in quanto apprezzavano molto le foglie del finocchio marino, un po' amare e salate, però molto gustose.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico
La medicina utilizza le foglie carnose spesse e lucenti del finocchio marino che, consumate crude, offrono il meglio delle loro proprietà aperitive, toniche ed anti scorbutiche; l'infuso della pianta fresca è molto efficace come depurativo e diuretico. Costituenti sono: olio essenziale, sali minerali, iodio, bromo e vitamina C.
Per consumare le foglie del finocchio marino nel modo più gradevole bisogna marinarle sottaceto, come i cetriolini. Si preparano i vasetti che devono poi essere chiusi ermeticamente e conservati in ambiente secco.
Nel XIX secolo, le popolazioni rivierasche del Mediterraneo ne facevano commercio perchè i marinai le portavano a bordo, in quanto apprezzavano molto le foglie del finocchio marino, un po' amare e salate, però molto gustose.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico