Angolo verde
Il pinolo
Rubrica a cura del dottor Francesco Gentile (laureato in Farmacia)
mercoledì 13 febbraio 2019
In varie zone d'Italia, i semi del pino domestico (specie che cresce nelle aree mediterranee) sono chiamati con altri nomi, come "pinoccoli" o "pinocchi", da cui il nome del famoso Pinocchio.
Già i Frigi, popolo originario dell'Anatolia centrale, nel 1100 a.C. adoravano il pino, anche, perché forniva i frutti con i quali preparare un vino inebriante.
I pinoli, semi oleosi, sono ricchi di proteine vegetali, sorgente di fibra alimentare, ricchi di vitamine (in particolare B1, B2, E e PP) e minerali (calcio, magnesio, ferro, fosforo e potassio). Hanno un alto contenuto di Omega 6 ed, inoltre, effetti antiossidanti.
Per l'elevato contenuto calorico, vanno consumati con parsimonia, soprattutto, per chi soffre di diabete od è sovrappeso.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico
Già i Frigi, popolo originario dell'Anatolia centrale, nel 1100 a.C. adoravano il pino, anche, perché forniva i frutti con i quali preparare un vino inebriante.
I pinoli, semi oleosi, sono ricchi di proteine vegetali, sorgente di fibra alimentare, ricchi di vitamine (in particolare B1, B2, E e PP) e minerali (calcio, magnesio, ferro, fosforo e potassio). Hanno un alto contenuto di Omega 6 ed, inoltre, effetti antiossidanti.
Per l'elevato contenuto calorico, vanno consumati con parsimonia, soprattutto, per chi soffre di diabete od è sovrappeso.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico