Angolo verde
Il pistacchio
Rubrica a cura del dottor Francesco Gentile (laureato in Farmacia)
mercoledì 16 gennaio 2019
L'archeologia mostra che i semi di pistacchio erano un alimento comune già nel 6750 a.C. Si dice che verso il 700 a.C. i giardini pensili di Babilonia contenessero alberi di pistacchio. La pianta arrivò a Roma nel 30 d.C. con Lucio Vitellio, governatore generale della Siria, come albero esotico scovato in uno dei paesi dell'Impero.
I pistacchi sono una fonte di proteine vegetali, fibre alimentari, diversi minerali e vitamine del gruppo B, vitamina B1 e soprattutto vitamina B6. Il profilo grasso dei pistacchi crudi è costituito da grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi.
Il consumo di pistacchio sembra abbassare modestamente la pressione arteriosa. Prove scientifiche suggeriscono, il consumo di semi (inclusi i pistacchi), per ridurre il rischio di malattie cardiache. I pistacchi contengono una sostanza irritante che può causare reazioni allergiche, in soggetti sensibili.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico
I pistacchi sono una fonte di proteine vegetali, fibre alimentari, diversi minerali e vitamine del gruppo B, vitamina B1 e soprattutto vitamina B6. Il profilo grasso dei pistacchi crudi è costituito da grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi.
Il consumo di pistacchio sembra abbassare modestamente la pressione arteriosa. Prove scientifiche suggeriscono, il consumo di semi (inclusi i pistacchi), per ridurre il rischio di malattie cardiache. I pistacchi contengono una sostanza irritante che può causare reazioni allergiche, in soggetti sensibili.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico