Angolo verde
Il ravanello
Rubrica a cura di Francesco Gentile (Laurea in Farmacia)
mercoledì 21 febbraio 2018
L'origine è orientale, infatti è coltivato da millenni in Cina e Giappone.
Pare che nell'epoca dell'antico Egitto, questi ortaggi fossero consumati crudi, insieme a l'aglio.
I ravanelli, all'epoca dell'Impero romano, erano impiegati per favorire il sonno e i semi utilizzati come rimedio naturale contro la febbre.
I ravanelli hanno abbondanti fibre, fondamentali per prevenire la stipsi; grazie alle fibre, alla grande quantità di acqua e alla presenza di zolfo, il consumo di ravanelli aiuta a eliminare scorie e sostanze estranee dannose per l'organismo depurando, soprattutto, il fegato ed i reni.
I ravanelli sono ricchi di minerali, il più abbondante risulta essere il potassio; questo minerale è fondamentale per contrastare l'azione del sodio, abbassando la pressione sanguigna.
Quanto alla quota vitaminica, la più presente è la vitamina C insieme ai folati.
Grazie al contenuto di antiossidanti, quali la vitamina C, i ravanelli proteggono dai danni ossidativi provocati dai radicali liberi, contrastando l'invecchiamento cellulare.
Il consumo di ravanelli è sconsigliato in caso di gastrite, reflusso gastroesofageo, colite o colon irritabile e calcoli renali.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico
Pare che nell'epoca dell'antico Egitto, questi ortaggi fossero consumati crudi, insieme a l'aglio.
I ravanelli, all'epoca dell'Impero romano, erano impiegati per favorire il sonno e i semi utilizzati come rimedio naturale contro la febbre.
I ravanelli hanno abbondanti fibre, fondamentali per prevenire la stipsi; grazie alle fibre, alla grande quantità di acqua e alla presenza di zolfo, il consumo di ravanelli aiuta a eliminare scorie e sostanze estranee dannose per l'organismo depurando, soprattutto, il fegato ed i reni.
I ravanelli sono ricchi di minerali, il più abbondante risulta essere il potassio; questo minerale è fondamentale per contrastare l'azione del sodio, abbassando la pressione sanguigna.
Quanto alla quota vitaminica, la più presente è la vitamina C insieme ai folati.
Grazie al contenuto di antiossidanti, quali la vitamina C, i ravanelli proteggono dai danni ossidativi provocati dai radicali liberi, contrastando l'invecchiamento cellulare.
Il consumo di ravanelli è sconsigliato in caso di gastrite, reflusso gastroesofageo, colite o colon irritabile e calcoli renali.
Non credere ma verificare; chiedere sempre al medico