Buongiorno
Belli ciao
Il blog di Vito Troilo
giovedì 20 aprile 2017
10.04
Cazzo, è vero! Martedì è il 25 aprile.
Siamo nella settimana dell'antifascismo eppure, nonostante la scadenza prevista per le elezioni amministrative mi avesse indotto a pronosticare l'improvvisa riapparizione di certi singolari personaggi sulla scena politica, tutto ciò che dovrebbe essere a sinistra del Partito Democratico in questa città, con l'unica lodevole eccezione del Pci di via Cialdini (cui è giusto riconoscere il merito di fare politica sempre e non soltanto in corrispondenza delle campagne elettorali), è semplicemente non pervenuto.
Gran parte dei lettori avrà esclamato o immaginato ciò che penso anch'io: "E nan dé grazzie!" (un grazie lo rivolgo all'ottimo Nicola Ambrosino per la consulenza sul dialetto scritto).
La mia esecrazione nei confronti di quelli che, negli anni passati, hanno grossolanamente cercato di rappresentare la sinistra biscegliese con l'aria snob e saputella di chi non conosce e non ha la minima idea di come affrontare i problemi è notevole. Non ho preso in considerazione l'idea di votare per il pur valido e meritevole Angelantonio Angarano alle comunali del 2013 proprio per la composizione della sua coalizione. Li ricordate? Portacolori per autoprocalamazione di una nuova sinistra da ricostruire, si sono liquefatti nel giro di poche settimane a seguito della pesante sconfitta elettorale e del mancato ingresso, nel consiglio comunale, anche di un solo rappresentante. Qualche timido e innocuo comunicato stampa, sebbene col contagocce, fino al 2015, poi niente più.
Ho scoperto che, secondo alcuni dati circolati in rete e nell'etere, Sinistra italiana avrebbe addirittura un solo iscritto a Bisceglie. Quanto al circolo "Peppino Impastato", il cui più nitido ricordo non è l'azione politica ma la viscerale antipatia personale nei confronti di Franco Napoletano, c'è traccia di qualche post su una pagina facebook: il più recente, neppure a farlo apposta, è il commento a un nostro articolo in cui l'ex sindaco comunista fornisce la sua disponibilità a partecipare alle primarie di coalizione. Non ci risulta nulla, per il momento (ma vorrete mica che il simbolo resti inutilizzato alle prossime elezioni?), riguardo Mdp, frutto della scissione dal Pd intrapresa da Bersani, D'Alema e altri.
Martedì è il 25 aprile. Mi è tornato in mente il "Presidio antifascista" di Bisceglie, alla notizia della fondazione del quale rimasi sbigottito e sorpreso: finalmente una bella iniziativa... Ho trovato la pagina facebook: l'ultimo post è del 19 gennaio 2016 ma in compenso c'è la foto di san Nicola Mallardi con la tessera e questo ha fatto di colpo guadagnare un sacco di punti all'associazione, che non mi pare impegnatissima a presidiare...
Questo è il quadro, forse fin troppo generoso, di uno "schieramento" che nel 2013 è salito sui palchi con l'incolpevole Angelantonio Angarano e un Partito Democratico senza spina dorsale chiedendo voti per amministrare la città, con l'obiettivo di sostituire Franco Napoletano alla guida della sinistra biscegliese (perché era vecchio e inadeguato mentre loro avevano le idee giuste), conducendo una campagna elettorale all'attacco delle liste civiche di Spina perché non facevano attività sul territorio ma spuntavano come funghi solo qualche settimana prima delle amministrative (e loro invece?) e contro il Movimento 5 Stelle (che seppure diviso in alcune migliaia di gruppi, sottogruppi, meetup, condomini, organi interni e altre frattaglie fa sentire le sue diverse voci).
Il colmo dei colmi è che quando un sacco di gente andrà a votare per Franco Napoletano alle prossime primarie aperte del centrosinistra torneremo a leggere i loro risentiti commenti nei quali sosterranno che i biscegliesi non capiscono niente e Vito Troilo è di destra (c'è chi ha avuto il coraggio di dirlo e scriverlo: Enzo Di Pierro ci ha pure creduto e per il trauma vissuto si è iscritto al Pd!).
Certi esponenti della presunta sinistra biscegliese sono come quei rappresentanti d'istituto che salutavi e di cui ricordavi il nome solo nella settimana dell'autogestione: utili per fare un po' di casino, dimenticati da tutti per il resto dell'anno. E infatti li rivedremo (forse) giusto il 25 aprile. Quanto a statura politico-istituzionale, al loro confronto Piero Consiglio è Konrad Adenauer. Buonanotte.
Siamo nella settimana dell'antifascismo eppure, nonostante la scadenza prevista per le elezioni amministrative mi avesse indotto a pronosticare l'improvvisa riapparizione di certi singolari personaggi sulla scena politica, tutto ciò che dovrebbe essere a sinistra del Partito Democratico in questa città, con l'unica lodevole eccezione del Pci di via Cialdini (cui è giusto riconoscere il merito di fare politica sempre e non soltanto in corrispondenza delle campagne elettorali), è semplicemente non pervenuto.
Gran parte dei lettori avrà esclamato o immaginato ciò che penso anch'io: "E nan dé grazzie!" (un grazie lo rivolgo all'ottimo Nicola Ambrosino per la consulenza sul dialetto scritto).
La mia esecrazione nei confronti di quelli che, negli anni passati, hanno grossolanamente cercato di rappresentare la sinistra biscegliese con l'aria snob e saputella di chi non conosce e non ha la minima idea di come affrontare i problemi è notevole. Non ho preso in considerazione l'idea di votare per il pur valido e meritevole Angelantonio Angarano alle comunali del 2013 proprio per la composizione della sua coalizione. Li ricordate? Portacolori per autoprocalamazione di una nuova sinistra da ricostruire, si sono liquefatti nel giro di poche settimane a seguito della pesante sconfitta elettorale e del mancato ingresso, nel consiglio comunale, anche di un solo rappresentante. Qualche timido e innocuo comunicato stampa, sebbene col contagocce, fino al 2015, poi niente più.
Ho scoperto che, secondo alcuni dati circolati in rete e nell'etere, Sinistra italiana avrebbe addirittura un solo iscritto a Bisceglie. Quanto al circolo "Peppino Impastato", il cui più nitido ricordo non è l'azione politica ma la viscerale antipatia personale nei confronti di Franco Napoletano, c'è traccia di qualche post su una pagina facebook: il più recente, neppure a farlo apposta, è il commento a un nostro articolo in cui l'ex sindaco comunista fornisce la sua disponibilità a partecipare alle primarie di coalizione. Non ci risulta nulla, per il momento (ma vorrete mica che il simbolo resti inutilizzato alle prossime elezioni?), riguardo Mdp, frutto della scissione dal Pd intrapresa da Bersani, D'Alema e altri.
Martedì è il 25 aprile. Mi è tornato in mente il "Presidio antifascista" di Bisceglie, alla notizia della fondazione del quale rimasi sbigottito e sorpreso: finalmente una bella iniziativa... Ho trovato la pagina facebook: l'ultimo post è del 19 gennaio 2016 ma in compenso c'è la foto di san Nicola Mallardi con la tessera e questo ha fatto di colpo guadagnare un sacco di punti all'associazione, che non mi pare impegnatissima a presidiare...
Questo è il quadro, forse fin troppo generoso, di uno "schieramento" che nel 2013 è salito sui palchi con l'incolpevole Angelantonio Angarano e un Partito Democratico senza spina dorsale chiedendo voti per amministrare la città, con l'obiettivo di sostituire Franco Napoletano alla guida della sinistra biscegliese (perché era vecchio e inadeguato mentre loro avevano le idee giuste), conducendo una campagna elettorale all'attacco delle liste civiche di Spina perché non facevano attività sul territorio ma spuntavano come funghi solo qualche settimana prima delle amministrative (e loro invece?) e contro il Movimento 5 Stelle (che seppure diviso in alcune migliaia di gruppi, sottogruppi, meetup, condomini, organi interni e altre frattaglie fa sentire le sue diverse voci).
Il colmo dei colmi è che quando un sacco di gente andrà a votare per Franco Napoletano alle prossime primarie aperte del centrosinistra torneremo a leggere i loro risentiti commenti nei quali sosterranno che i biscegliesi non capiscono niente e Vito Troilo è di destra (c'è chi ha avuto il coraggio di dirlo e scriverlo: Enzo Di Pierro ci ha pure creduto e per il trauma vissuto si è iscritto al Pd!).
Certi esponenti della presunta sinistra biscegliese sono come quei rappresentanti d'istituto che salutavi e di cui ricordavi il nome solo nella settimana dell'autogestione: utili per fare un po' di casino, dimenticati da tutti per il resto dell'anno. E infatti li rivedremo (forse) giusto il 25 aprile. Quanto a statura politico-istituzionale, al loro confronto Piero Consiglio è Konrad Adenauer. Buonanotte.