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Biscegliesi fantastici e dove trovarli
Il blog di Vito Troilo
giovedì 15 novembre 2018
10.01
È un dato di fatto: i biscegliesi sembrano piacere tantissimo di questi tempi. Soprattutto se ambiscono a posizioni di rilievo all'interno di organizzazioni nazionali. Che si tratti di politica, scienza o sociale poco importa: le loro candidature ai vertici risultano autorevoli, acquisiscono consensi, sono ritenute all'altezza persino da coloro che li contrastano.
È il caso di Francesco Boccia, ufficialmente in corsa da alcune settimane per la leadership del Partito Democratico. Il parlamentare biscegliese è gradito anche a non pochi settori del Movimento 5 Stelle che strizzano l'occhio o quantomeno evitano eccessiva acrimonia coi dem. Le riconosciute competenze in materia economica e i toni pacati lo pongono in totale discontinuità rispetto a chi ha guidato il Pd negli ultimi tempi. Sua l'intelligente autocritica rispetto alla sensazione, stucchevole, che sia proprio il suo partito a difendere una Commissione europea a trazione popolare e non socialista. Boccia non è favorito per il successo ma la sensazione è che saprà raccogliere un risultato tutt'altro che disprezzabile intorno alla sua figura. Mai, in ogni caso, un politico biscegliese era stato considerato per la guida di un movimento politico nazionale di considerevole spessore elettorale.
Pasquale Preziosa è ancora il favorito per la successione di Battiston al comando dell'Asi, l'agenzia spaziale italiana. Il Generale ha già scritto la storia della città diventando il primo biscegliese al vertice di una forza armata, ricoprendo l'incarico di Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica. La presidenza dell'ente spaziale sarebbe la ciliegina sulla torta di una fantastica carriera militare e al servizio del paese, che Preziosa ha evitato - a giusta ragione - di mischiare con l'ingresso nell'agone politico. Non è un mistero che il suo nome sia circolato a più riprese per la candidatura alla carica di sindaco di Bisceglie in una coalizione che avrebbe potuto giovare del sostegno dei gruppi vicini agli ex primi cittadini Francesco Spina, Franco Napoletano e Vittorio Fata. Il Generale ha saputo defilarsi col giusto contegno.
L'auspicabile affermazione di Luciano Lopopolo nel congresso elettivo che da venerdì a domenica sceglierà la nuova governance di Arcigay è la conferma della capacità dei biscegliesi di imporsi nei rispettivi campi d'eccellenza. Lopopolo ha contribuito ad avvicinare l'associazione ai territori, aprendola al confronto con realtà che mai prima avevano comunicato col movimento Lgbti, alla ricerca di un equilibrio tutt'altro che semplice fra la necessaria spinta identitaria di un movimento che (purtroppo) ha ancora bisogno di lottare per difendere i suoi diritti e il bisogno di dialogo con l'esterno. Una risorsa per questa città che spesso dimostra di non capire, anzi di sottovalutare i suoi figli migliori. Così va il mondo.
È il caso di Francesco Boccia, ufficialmente in corsa da alcune settimane per la leadership del Partito Democratico. Il parlamentare biscegliese è gradito anche a non pochi settori del Movimento 5 Stelle che strizzano l'occhio o quantomeno evitano eccessiva acrimonia coi dem. Le riconosciute competenze in materia economica e i toni pacati lo pongono in totale discontinuità rispetto a chi ha guidato il Pd negli ultimi tempi. Sua l'intelligente autocritica rispetto alla sensazione, stucchevole, che sia proprio il suo partito a difendere una Commissione europea a trazione popolare e non socialista. Boccia non è favorito per il successo ma la sensazione è che saprà raccogliere un risultato tutt'altro che disprezzabile intorno alla sua figura. Mai, in ogni caso, un politico biscegliese era stato considerato per la guida di un movimento politico nazionale di considerevole spessore elettorale.
Pasquale Preziosa è ancora il favorito per la successione di Battiston al comando dell'Asi, l'agenzia spaziale italiana. Il Generale ha già scritto la storia della città diventando il primo biscegliese al vertice di una forza armata, ricoprendo l'incarico di Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica. La presidenza dell'ente spaziale sarebbe la ciliegina sulla torta di una fantastica carriera militare e al servizio del paese, che Preziosa ha evitato - a giusta ragione - di mischiare con l'ingresso nell'agone politico. Non è un mistero che il suo nome sia circolato a più riprese per la candidatura alla carica di sindaco di Bisceglie in una coalizione che avrebbe potuto giovare del sostegno dei gruppi vicini agli ex primi cittadini Francesco Spina, Franco Napoletano e Vittorio Fata. Il Generale ha saputo defilarsi col giusto contegno.
L'auspicabile affermazione di Luciano Lopopolo nel congresso elettivo che da venerdì a domenica sceglierà la nuova governance di Arcigay è la conferma della capacità dei biscegliesi di imporsi nei rispettivi campi d'eccellenza. Lopopolo ha contribuito ad avvicinare l'associazione ai territori, aprendola al confronto con realtà che mai prima avevano comunicato col movimento Lgbti, alla ricerca di un equilibrio tutt'altro che semplice fra la necessaria spinta identitaria di un movimento che (purtroppo) ha ancora bisogno di lottare per difendere i suoi diritti e il bisogno di dialogo con l'esterno. Una risorsa per questa città che spesso dimostra di non capire, anzi di sottovalutare i suoi figli migliori. Così va il mondo.