Bisogno di maestri e profumo di margherite

«I manoscritti non bruciano» è forse uno dei passaggi più conosciuti del capolavoro di Bulgakov "Il maestro e Margherita"; inevitabile l'associazione di idee con "Maestri & margherite", il titolo scelto da quattro anni per indicare il prologo alla stagione di Sistema Garibaldi. La frase è autobiografica: lo scrittore russo, a quanto sembra, commise l'errore di dar fuoco a una prima stesura della sua opera. Un monito, insomma, a considerare l'arte e le creatività sempre meritevole di considerazione, in tutte le sue forme.

Quanta verità nelle parole utilizzate dal direttore artistico Carlo Bruni nella presentazione degli spettacoli che, da giovedì 21 a domenica 24 novembre, si concentreranno alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie: «Consumiamo distrattamente il passato come un hamburger e viviamo il futuro come un pacchetto d'acquistare in una qualche agenzia di viaggi che ci assicuri d'averlo sterilizzato da ogni rischio». È proprio così: il piacevole ricordo dei bei tempi andati e di un vissuto rassicurante si fonde con l'esigenza di non varcare la propria zona di comfort.

"Maestri & margherite" costituisce un ambizioso presupposto al discorso intorno alla cultura che Bruni e il suo staff, con coraggio e determinazione, ha denominato "Cose dell'altro mondo". Proposte di alta qualità: storie piuttosto che "nomi", per un teatro in grado di raccontare, indurre alla riflessione, elevare lo spettatore.

È il momento di sostenere Sistema Garibaldi con forza e tenacia: questa società ha un bisogno incredibile di maestri esemplari in tutti i settori e l'arte, la cultura, il teatro sono le nostre finestre. Spalancarle significa appunto aprire la mente alle "cose dell'altro mondo" e lasciare entrare quel profumo di margherite ormai indispensabile. Buon lavoro a Carlo Bruni e alla sua squadra: la città sia più vicina e attenta al suo impegno.