Buongiorno
Buonanotte Sanremo - Le pagelle dei Giovani
Il blog di Vito Troilo
venerdì 9 febbraio 2018
10.30
Le due serate "centrali" e in un certo senso interlocutorie della lunga settimana festivaliera (quando si decideranno a riportare il formato della manifestazione a quattro sere com'era fino al 1986 sarà sempre troppo tardi) sono trascorse fra carrellate di ospiti più o meno necessari (fa eccezione l'immenso Pippo Baudo, voto 10 per il solo fatto di essere Pippo Baudo) e il toccasana, per l'attenzione sulla gara, della querelle inerente il brano interpretato da Ermal Meta e Fabrizio Moro.
"Non mi avete fatto niente" è una canzone non completamente inedita, perché il ritornello è stato già eseguito in pubblico. La Rai si è dovuta arrampicare sugli specchi, bofonchiando sul limite tollerato di 1/3 già edito sulla durata totale (cronometrando i ritornelli) per tenere il pezzo in gara e impedire la clamorosa squalifica di coloro che, in ragione di una forza devastante nel televoto, vinceranno la 68ª edizione della rassegna. Il caso ha comunque scompaginato i piani dei discografici, perché i due non possono neppure lontanamente immaginare di presentarsi all'Eurovision Song Contest con una canzone così "chiacchierata", che l'Ebu respingerebbe senza esitazioni. Ergo: Moro e Meta avranno bisogno di un vero inedito per la kermesse di Lisbona.
Il podio, a mio modesto parere, è già delineato: Lo Stato Sociale non potrà che conquistare una meritatissima piazza d'onore e per il terzo posto ritengo molto solida la candidatura di Noemi. L'ascolto delle seconde esibizioni, fra mercoledì e giovedì, non ha stravolto le mie precedenti valutazioni, confermando anzi l'impressione positiva su Giovanni Caccamo.
Si è tenuta, in apertura delle due serate, la prima manche della competizione riservata ai Giovani, che a differenza dei Campioni hanno proposto pezzi già passati da alcune settimane nelle rotazioni radiofoniche. Otto nuove proposte, una sola delle quali non mi ha per niente convinto: Leonardo Monteiro con "Bianca" - voto 4 - che non ha proprio niente di rilevante o innovativo. Maluccio anche la tatuatrice professionista Eva con "Cosa ti salverà" - voto 5 - che avrebbe potuto osare di più. Incredibile la somiglianza del suo timbro vocale con quello di Syria.
Bene - voto 6 - Mudimbi con la sua "Il mago", semirap orecchiabile molto ben interpretato e "Specchi rotti" di Alice, perfetto brano sanremese (tratto che non è per forza negativo).
Di tutt'altro livello, a mio parere, il poker aperto - voto 7 - da Giulia Casieri con "Come stai" che prosegue con Mirkoeilcane e "Stiamo tutti bene" - voto 8 - che racconta il dramma dell'immigrazione clandestina strizzando l'occhio allo stile di Samuele Bersani. Meritano di più - voto 9 - "Il congiuntivo" di Lorenzo Baglioni, splendido tormentone sulle incertezze lessicali di troppi italiani e il favorito (per il televoto) Ultimo: "Il ballo delle incertezze" è, fra i 28 brani di questa edizione, il più difficile da eseguire dal vivo ma la classe del 21enne romano Niccolò Moriconi sembra per fortuna aver già fatto breccia sul palco dell'Ariston. Buonanotte.
"Non mi avete fatto niente" è una canzone non completamente inedita, perché il ritornello è stato già eseguito in pubblico. La Rai si è dovuta arrampicare sugli specchi, bofonchiando sul limite tollerato di 1/3 già edito sulla durata totale (cronometrando i ritornelli) per tenere il pezzo in gara e impedire la clamorosa squalifica di coloro che, in ragione di una forza devastante nel televoto, vinceranno la 68ª edizione della rassegna. Il caso ha comunque scompaginato i piani dei discografici, perché i due non possono neppure lontanamente immaginare di presentarsi all'Eurovision Song Contest con una canzone così "chiacchierata", che l'Ebu respingerebbe senza esitazioni. Ergo: Moro e Meta avranno bisogno di un vero inedito per la kermesse di Lisbona.
Il podio, a mio modesto parere, è già delineato: Lo Stato Sociale non potrà che conquistare una meritatissima piazza d'onore e per il terzo posto ritengo molto solida la candidatura di Noemi. L'ascolto delle seconde esibizioni, fra mercoledì e giovedì, non ha stravolto le mie precedenti valutazioni, confermando anzi l'impressione positiva su Giovanni Caccamo.
Si è tenuta, in apertura delle due serate, la prima manche della competizione riservata ai Giovani, che a differenza dei Campioni hanno proposto pezzi già passati da alcune settimane nelle rotazioni radiofoniche. Otto nuove proposte, una sola delle quali non mi ha per niente convinto: Leonardo Monteiro con "Bianca" - voto 4 - che non ha proprio niente di rilevante o innovativo. Maluccio anche la tatuatrice professionista Eva con "Cosa ti salverà" - voto 5 - che avrebbe potuto osare di più. Incredibile la somiglianza del suo timbro vocale con quello di Syria.
Bene - voto 6 - Mudimbi con la sua "Il mago", semirap orecchiabile molto ben interpretato e "Specchi rotti" di Alice, perfetto brano sanremese (tratto che non è per forza negativo).
Di tutt'altro livello, a mio parere, il poker aperto - voto 7 - da Giulia Casieri con "Come stai" che prosegue con Mirkoeilcane e "Stiamo tutti bene" - voto 8 - che racconta il dramma dell'immigrazione clandestina strizzando l'occhio allo stile di Samuele Bersani. Meritano di più - voto 9 - "Il congiuntivo" di Lorenzo Baglioni, splendido tormentone sulle incertezze lessicali di troppi italiani e il favorito (per il televoto) Ultimo: "Il ballo delle incertezze" è, fra i 28 brani di questa edizione, il più difficile da eseguire dal vivo ma la classe del 21enne romano Niccolò Moriconi sembra per fortuna aver già fatto breccia sul palco dell'Ariston. Buonanotte.