Buongiorno
Che fine ha fatto Francesco Boccia?
Il blog di Vito Troilo
martedì 12 dicembre 2017
11.25
L'interrogativo, posto nella sua semplicità, è legittimo. Si sono perse del tutto le tracce dell'attività politica di Francesco Boccia sul territorio, certo non memorabile finora.
Il presidente della Commissione bilancio della Camera - l'ho spesso rimarcato - è un personaggio di caratura nazionale e di conseguenza gli si deve almeno riconoscere l'attenuante del pochissimo tempo a disposizione per occuparsi delle questioni intestine al Partito Democratico di Bisceglie. L'approssimarsi delle due scadenze elettorali differenti e connesse (politiche e amministrative) non ha comportato, al momento, quel colpo di reni che tanti hanno immaginato.
È passata quasi in silenzio la sconfitta nel congresso cittadino dei democratici, cui seguirono, a stretto giro, solo promesse di ricorsi per accertare la regolarità del risultato. Temi vicini alle esigenze della gente e che appassionano i biscegliesi...
Nei giorni scorsi era circolata la voce dell'intenzione, da parte del deputato, di convocare i giornalisti (non tutti, solo alcuni naturalmente: il sottoscritto non rientra nel "cerchio magico") per una specie di conferenza stampa "alla Francesco Spina", quelle in cui non esistono le domande e l'esponente politico effettua un monologo. Argomento, la sicurezza a seguito dei recenti avvenimenti di cronaca. Mi risulta non si sia svolto nulla.
Non avendo mai avuto il piacere di poter parlare con Boccia e potendo scommettere un caffè sul fatto che molto difficilmente correrebbe il rischio di farsi intervistare da me (come del resto tutti i personaggi politici di questa città che sembrano fuggire a gambe levate per timore delle domande, quasi fosse scandaloso che i giornalisti le facciano), sono costretto a lanciare un appello pubblico. Il dibattito a Bisceglie è fermo: l'amministrazione è in scadenza, ufficialmente priva della guida suprema e la campagna per le comunali è cominciata da alcune settimane con la caccia sfrenata agli specialisti in preferenze. La tentata violenza sessuale nei pressi della stazione è già finita nel dimenticatoio e i problemi della città restano sempre sullo sfondo. Francesco Boccia, in ragione del suo ruolo, potrebbe agire in modo concreto ottenendo risorse, mezzi e soprattutto un incremento del numero di operatori delle forze dell'ordine di stanza sul territorio.
Chiederlo ad altri non avrebbe senso: sono tutti presi dalla bagarre per le candidature a sindaco e la formazione delle coalizioni. Caro Boccia, fare qualcosa per Bisceglie, ora, avrebbe un non so che di rivoluzionario. Buonanotte.
Il presidente della Commissione bilancio della Camera - l'ho spesso rimarcato - è un personaggio di caratura nazionale e di conseguenza gli si deve almeno riconoscere l'attenuante del pochissimo tempo a disposizione per occuparsi delle questioni intestine al Partito Democratico di Bisceglie. L'approssimarsi delle due scadenze elettorali differenti e connesse (politiche e amministrative) non ha comportato, al momento, quel colpo di reni che tanti hanno immaginato.
È passata quasi in silenzio la sconfitta nel congresso cittadino dei democratici, cui seguirono, a stretto giro, solo promesse di ricorsi per accertare la regolarità del risultato. Temi vicini alle esigenze della gente e che appassionano i biscegliesi...
Nei giorni scorsi era circolata la voce dell'intenzione, da parte del deputato, di convocare i giornalisti (non tutti, solo alcuni naturalmente: il sottoscritto non rientra nel "cerchio magico") per una specie di conferenza stampa "alla Francesco Spina", quelle in cui non esistono le domande e l'esponente politico effettua un monologo. Argomento, la sicurezza a seguito dei recenti avvenimenti di cronaca. Mi risulta non si sia svolto nulla.
Non avendo mai avuto il piacere di poter parlare con Boccia e potendo scommettere un caffè sul fatto che molto difficilmente correrebbe il rischio di farsi intervistare da me (come del resto tutti i personaggi politici di questa città che sembrano fuggire a gambe levate per timore delle domande, quasi fosse scandaloso che i giornalisti le facciano), sono costretto a lanciare un appello pubblico. Il dibattito a Bisceglie è fermo: l'amministrazione è in scadenza, ufficialmente priva della guida suprema e la campagna per le comunali è cominciata da alcune settimane con la caccia sfrenata agli specialisti in preferenze. La tentata violenza sessuale nei pressi della stazione è già finita nel dimenticatoio e i problemi della città restano sempre sullo sfondo. Francesco Boccia, in ragione del suo ruolo, potrebbe agire in modo concreto ottenendo risorse, mezzi e soprattutto un incremento del numero di operatori delle forze dell'ordine di stanza sul territorio.
Chiederlo ad altri non avrebbe senso: sono tutti presi dalla bagarre per le candidature a sindaco e la formazione delle coalizioni. Caro Boccia, fare qualcosa per Bisceglie, ora, avrebbe un non so che di rivoluzionario. Buonanotte.