Buongiorno
Chi vuol essere incompatibile?
Il blog di Vito Troilo
lunedì 30 luglio 2018
15.24
Quale modo migliore di lasciarsi alle spalle i dodici anni di amministrazione di Francesco Spina se non un consiglio comunale presieduto dal consigliere anziano Francesco Spina nel quale discutere, come primo punto incluso nell'ordine del giorno, della causa di incompatibilità di Francesco Spina? Sarà senza dubbio l'ex sindaco la star indiscussa almeno della prima parte della riunione della massima assise cittadina convocata per il pomeriggio di lunedì 30 luglio.
La vicenda stucchevole del contenzioso legale fra l'avvocato Spina e il comune di Bisceglie, che ha tanto appassionato (eufemismo) una comunità intera al punto da far passare tutti gli altri problemi in secondo piano, potrebbe tenere banco anche per ore. Come se ai biscegliesi fregasse davvero qualcosa.
La situazione è questa: Spina, decaduto dal ruolo di sindaco in ragione della causa rivolta all'ente al solo scopo di potersi candidare (senza essere eletto) alle ultime elezioni politiche, ha cercato di disfarsi della causa di incompatibilità comunicando l'avvenuta cessione del presunto credito professionale di circa 15 mila euro al fidato Gaetano Simone, commercialista ed ex consigliere comunale. Il quesito è semplice: la mossa di Spina rimuove o no l'incompatibilità con l'incarico di consigliere comunale?
La tentazione è forte, almeno per la nuova maggioranza di "Un passo alla svolta" e il gruppo dei quattro consiglieri della coalizione "Nel modo giusto": sollevare il problema, votare la mozione di incompatibilità ed estromettere Francesco Spina dall'assemblea (gli subentrerebbe Dario Galantino, secondo per preferenze nella lista civica "Francesco Spina per Bisceglie").
Un atto politico di totale rottura col passato, un'opportunità ghiotta per escludere un protagonista della scena dall'assemblea che (purtroppo) continua a ritrovarsi ancora nella scomoda location dell'auditorium di Santa Croce. Bisognerebbe soltanto comprendere quale sorte toccherebbe al sicuro ricorso che Spina presenterebbe agli organi competenti, ottenendo innanzitutto lo scopo di far parlare di sé (e forse anche il reintegro con tanto di risarcimento, come accadde già per il suo "guru" Enzo Di Pinto negli anni '90) ancora per diversi mesi: quelli che separano dalle elezioni europee del 2019...
Chi vuol essere incompatibile?
La vicenda stucchevole del contenzioso legale fra l'avvocato Spina e il comune di Bisceglie, che ha tanto appassionato (eufemismo) una comunità intera al punto da far passare tutti gli altri problemi in secondo piano, potrebbe tenere banco anche per ore. Come se ai biscegliesi fregasse davvero qualcosa.
La situazione è questa: Spina, decaduto dal ruolo di sindaco in ragione della causa rivolta all'ente al solo scopo di potersi candidare (senza essere eletto) alle ultime elezioni politiche, ha cercato di disfarsi della causa di incompatibilità comunicando l'avvenuta cessione del presunto credito professionale di circa 15 mila euro al fidato Gaetano Simone, commercialista ed ex consigliere comunale. Il quesito è semplice: la mossa di Spina rimuove o no l'incompatibilità con l'incarico di consigliere comunale?
La tentazione è forte, almeno per la nuova maggioranza di "Un passo alla svolta" e il gruppo dei quattro consiglieri della coalizione "Nel modo giusto": sollevare il problema, votare la mozione di incompatibilità ed estromettere Francesco Spina dall'assemblea (gli subentrerebbe Dario Galantino, secondo per preferenze nella lista civica "Francesco Spina per Bisceglie").
Un atto politico di totale rottura col passato, un'opportunità ghiotta per escludere un protagonista della scena dall'assemblea che (purtroppo) continua a ritrovarsi ancora nella scomoda location dell'auditorium di Santa Croce. Bisognerebbe soltanto comprendere quale sorte toccherebbe al sicuro ricorso che Spina presenterebbe agli organi competenti, ottenendo innanzitutto lo scopo di far parlare di sé (e forse anche il reintegro con tanto di risarcimento, come accadde già per il suo "guru" Enzo Di Pinto negli anni '90) ancora per diversi mesi: quelli che separano dalle elezioni europee del 2019...
Chi vuol essere incompatibile?