Buongiorno
Ma sciatavinn!
Il blog di Vito Troilo
giovedì 30 agosto 2018
14.45
L'Italia è un paese lungo e strano. Quanto possa essere lungo e strano lo si percepisce nel momento fatidico in cui la Lega Nazionale Dilettanti formalizza la composizione dei nove gironi del campionato di Serie D.
I criteri mediante i quali sono state effettuate alcune scelte hanno lasciato esterrefatti tifosi e addetti ai lavori: l'Avellino viaggerà in Sardegna in conseguenza del collocamento nel gruppo G, il Bari dovrà sciropparsi otto trasferte in Sicilia... Una follia giustificata dalle «informative ricevute dagli organismi nazionali preposti all'ordine pubblico», in base alle quali è comunque difficile immaginare il motivo per cui, tanto per fare un esempio, il neopromosso Rotonda (club che ha vinto l'Eccellenza lucana) sia finito nel girone I col Bari, le otto siciliane, quattro calabresi e altrettante campane mentre il Francavilla in Sinni, 35 km a nord-est, è stato incluso nel raggruppamento H.
Audace Cerignola, Bitonto, Fasano, Fidelis Andria, Gravina, Nardò, Taranto e Team Altamura non affronteranno il derby con la compagine del capoluogo regionale, cui non è stato concesso neppure l'inserimento nel girone F (dove in compenso c'è il Cesena). Sotto il profilo tecnico e ambientale, sarà tutt'altro che semplice per i galletti vincere un campionato già di suo competitivo e reso più ostico dalla consapevolezza di doversi giocare la promozione con Nocerina e Turris. Altro che passeggiata.
Questione, per noi comuni mortali inestricabile, di criteri: quando le ragioni di ordine pubblico prevalgono in modo così marcato la voglia di parlare e scrivere di calcio è messa a durissima prova. A Bari direbbero: «Ma sciatavinn!».
I criteri mediante i quali sono state effettuate alcune scelte hanno lasciato esterrefatti tifosi e addetti ai lavori: l'Avellino viaggerà in Sardegna in conseguenza del collocamento nel gruppo G, il Bari dovrà sciropparsi otto trasferte in Sicilia... Una follia giustificata dalle «informative ricevute dagli organismi nazionali preposti all'ordine pubblico», in base alle quali è comunque difficile immaginare il motivo per cui, tanto per fare un esempio, il neopromosso Rotonda (club che ha vinto l'Eccellenza lucana) sia finito nel girone I col Bari, le otto siciliane, quattro calabresi e altrettante campane mentre il Francavilla in Sinni, 35 km a nord-est, è stato incluso nel raggruppamento H.
Audace Cerignola, Bitonto, Fasano, Fidelis Andria, Gravina, Nardò, Taranto e Team Altamura non affronteranno il derby con la compagine del capoluogo regionale, cui non è stato concesso neppure l'inserimento nel girone F (dove in compenso c'è il Cesena). Sotto il profilo tecnico e ambientale, sarà tutt'altro che semplice per i galletti vincere un campionato già di suo competitivo e reso più ostico dalla consapevolezza di doversi giocare la promozione con Nocerina e Turris. Altro che passeggiata.
Questione, per noi comuni mortali inestricabile, di criteri: quando le ragioni di ordine pubblico prevalgono in modo così marcato la voglia di parlare e scrivere di calcio è messa a durissima prova. A Bari direbbero: «Ma sciatavinn!».