Buongiorno
Juve Stabia, Siracusa, Cosenza, Casertana, Reggina, Catania, Messina...
Il blog di Vito Troilo
domenica 7 maggio 2017
22.29
Leggo e rileggo quell'elenco: Juve Stabia, Siracusa, Cosenza, Casertana, Reggina, Catania, Messina...
Da domenica pomeriggio, all'improvviso, non so più quanti anni ho.
Mai e poi mai avrei immaginato, nel novembre 2011, quando ho ripreso le redini della mia vita giornalistica, che sarebbe stato possibile scrivere un articolo come questo. Meglio, proprio questo pezzo.
Mi passano davanti come dei flash alcuni dei momenti che hanno segnato il mio amore sconfinato per quel nero, quell'azzurro, quella stella bianca. L'emozione della prima volta in tribuna stampa a 9 anni; il mai troppo ricordato Pisicchio, sfortunato centravanti che ci lasciò a 24 anni su una maledetta curva della statale 93; una serie di «Chi non salta è savoiardo» con cui furono apostrofati i tifosi del Savoia nella partita finita 3-3 venerdì 23 dicembre 1994; il gol di Beppe Di Meo al 94° contro la Turris; quello di Caggianelli a Formia nei playout; la puntata d'esterno di Andrea De Florio sul lungo rilancio del nostro portiere Di Gennaro e la storica vittoria a Giulianova; l'atroce sofferenza delle due partite col Fasano e un'altra rocambolesca salvezza; le mani nei capelli quando seppi cos'era successo a Giorgio Di Bari; il canto del cigno (ma chi poteva saperlo?) con Aldo Papagni in panchina; la telefonata in redazione con cui fummo gelati dalla notizia che non ci eravamo iscritti alla C2.
Maurizio Rana, Gino Tesoro, Giacomo Evangelista (Mometto), Pinuccio Rana e Mauro Di Pierro, che all'epoca era assessore allo sport, nel 1999 hanno scongiurato la fine della più grande storia sportiva di questa città. Lo fecero rimettendoci di tasca propria e io ne sono testimone. Nessuno ha mai reso loro la giusta gratitudine e quando è stato celebrato il centenario del calcio biscegliese non me la sono presa tanto per il fatto di non essere stato incluso nel "Comitato" (composto da individui che non ho mai visto allo stadio neppure una volta in 26 anni e dei quali continuo a non comprendere cosa possano avere a che fare con lo sport) quanto per la mancanza di considerazione nei loro riguardi. Per quello che potrà valere, li ringrazio di cuore.
Quanto tempo è passato, quante ancora ne sono successe e chissà cos'altro ci capiterà adesso che il Bisceglie è in Lega Pro. Sarà una grandissima sfida giornalistica per noi.
Da domenica pomeriggio, all'improvviso, non so più quanti anni ho.
Leggo e rileggo quell'elenco: Juve Stabia, Siracusa, Cosenza, Casertana, Reggina, Catania, Messina... Buonanotte.
Da domenica pomeriggio, all'improvviso, non so più quanti anni ho.
Mai e poi mai avrei immaginato, nel novembre 2011, quando ho ripreso le redini della mia vita giornalistica, che sarebbe stato possibile scrivere un articolo come questo. Meglio, proprio questo pezzo.
Mi passano davanti come dei flash alcuni dei momenti che hanno segnato il mio amore sconfinato per quel nero, quell'azzurro, quella stella bianca. L'emozione della prima volta in tribuna stampa a 9 anni; il mai troppo ricordato Pisicchio, sfortunato centravanti che ci lasciò a 24 anni su una maledetta curva della statale 93; una serie di «Chi non salta è savoiardo» con cui furono apostrofati i tifosi del Savoia nella partita finita 3-3 venerdì 23 dicembre 1994; il gol di Beppe Di Meo al 94° contro la Turris; quello di Caggianelli a Formia nei playout; la puntata d'esterno di Andrea De Florio sul lungo rilancio del nostro portiere Di Gennaro e la storica vittoria a Giulianova; l'atroce sofferenza delle due partite col Fasano e un'altra rocambolesca salvezza; le mani nei capelli quando seppi cos'era successo a Giorgio Di Bari; il canto del cigno (ma chi poteva saperlo?) con Aldo Papagni in panchina; la telefonata in redazione con cui fummo gelati dalla notizia che non ci eravamo iscritti alla C2.
Maurizio Rana, Gino Tesoro, Giacomo Evangelista (Mometto), Pinuccio Rana e Mauro Di Pierro, che all'epoca era assessore allo sport, nel 1999 hanno scongiurato la fine della più grande storia sportiva di questa città. Lo fecero rimettendoci di tasca propria e io ne sono testimone. Nessuno ha mai reso loro la giusta gratitudine e quando è stato celebrato il centenario del calcio biscegliese non me la sono presa tanto per il fatto di non essere stato incluso nel "Comitato" (composto da individui che non ho mai visto allo stadio neppure una volta in 26 anni e dei quali continuo a non comprendere cosa possano avere a che fare con lo sport) quanto per la mancanza di considerazione nei loro riguardi. Per quello che potrà valere, li ringrazio di cuore.
Quanto tempo è passato, quante ancora ne sono successe e chissà cos'altro ci capiterà adesso che il Bisceglie è in Lega Pro. Sarà una grandissima sfida giornalistica per noi.
Da domenica pomeriggio, all'improvviso, non so più quanti anni ho.
Leggo e rileggo quell'elenco: Juve Stabia, Siracusa, Cosenza, Casertana, Reggina, Catania, Messina... Buonanotte.