Buongiorno
Le parole amorevoli di un nipote
Il blog di Vito Troilo
lunedì 12 marzo 2018
15.28
Forte è lo sgomento suscitato, nell'opinione pubblica, dal tragico destino dei due fratelli biscegliesi (Carlo e Sergio Di Ceglie, rispettivamente di 56 e 53 anni) deceduti a seguito di un terribile incidente sulla strada provinciale 85 che collega Bisceglie, Corato e Ruvo.
L'accaduto ha fatto rapidamente il giro della città. Nel pomeriggio di domenica è trapelata la notizia dell'arresto di un 25enne con l'accusa di omicidio stradale. Il ragazzo è rimasto ferito nel sinistro e secondo fonti mediche potrebbe essere dimesso entro le prossime 48 ore. Sull'auto, un'Alfa Romeo Giulietta di colore bianco, era a bordo anche una giovane coratina di 22 anni, che ha riportato lievi ferite.
Le forze dell'ordine non hanno ancora chiarito la dinamica di quanto avvenuto. Tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti, che dovranno accertare eventuali responsabilità. Restano il cordoglio di una comunità verso i familiari di due persone morte mentre andavano a lavorare e soprattutto le parole amorevoli del loro nipote Mauro, su cui dovremmo fermarci a riflettere per riappropriarci di un pizzico di senso della vita:
«Erano due uomini d'altri tempi: sveglia all'alba e mani incrostate di terra, quella che metteva le scarpe vecchie per andare in campagna, figli di un'altra generazione che sta scomparendo pian piano, di quelle persone come tante che d'estate sono sotto il sole cocente e d'inverno al freddo in un appezzamento di terra chissà dove.
Certo come tutti gli uomini avranno avuto delle mancanze, avranno commesso errori e chi non ne commette in questa complessa vita... ma con il loro enorme spirito di sacrificio e il loro essere 'di poche parole' per me sono stati sempre un esempio. Oggi come neopadre ho due esempi due modelli da presentare a mio figlio due persone che in tempi di apparenza e di corsa dietro tanta vanità rappresentano una controtendenza positiva... Io spero in vita di poter avere il 30% del loro spirito di sacrificio».
L'accaduto ha fatto rapidamente il giro della città. Nel pomeriggio di domenica è trapelata la notizia dell'arresto di un 25enne con l'accusa di omicidio stradale. Il ragazzo è rimasto ferito nel sinistro e secondo fonti mediche potrebbe essere dimesso entro le prossime 48 ore. Sull'auto, un'Alfa Romeo Giulietta di colore bianco, era a bordo anche una giovane coratina di 22 anni, che ha riportato lievi ferite.
Le forze dell'ordine non hanno ancora chiarito la dinamica di quanto avvenuto. Tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti, che dovranno accertare eventuali responsabilità. Restano il cordoglio di una comunità verso i familiari di due persone morte mentre andavano a lavorare e soprattutto le parole amorevoli del loro nipote Mauro, su cui dovremmo fermarci a riflettere per riappropriarci di un pizzico di senso della vita:
«Erano due uomini d'altri tempi: sveglia all'alba e mani incrostate di terra, quella che metteva le scarpe vecchie per andare in campagna, figli di un'altra generazione che sta scomparendo pian piano, di quelle persone come tante che d'estate sono sotto il sole cocente e d'inverno al freddo in un appezzamento di terra chissà dove.
Certo come tutti gli uomini avranno avuto delle mancanze, avranno commesso errori e chi non ne commette in questa complessa vita... ma con il loro enorme spirito di sacrificio e il loro essere 'di poche parole' per me sono stati sempre un esempio. Oggi come neopadre ho due esempi due modelli da presentare a mio figlio due persone che in tempi di apparenza e di corsa dietro tanta vanità rappresentano una controtendenza positiva... Io spero in vita di poter avere il 30% del loro spirito di sacrificio».