Buongiorno
Pedoan
Il blog di Vito Troilo
martedì 28 marzo 2017
11.04
Angelo Pedone è il dirigente della ripartizione finanziaria del comune di Bisceglie: in pratica, il suo compito è garantire la corretta tenuta dei conti dell'ente. Impresa tutt'altro che semplice, specie di questi tempi.
I poteri dei tecnici delle amministrazioni pubbliche, negli ultimi anni, sono notevolmente cresciuti. La questione non è argomento di campagne elettorali, durante le quali l'attenzione dei cittadini è rivolta altrove. Pur non conoscendo personalmente Pedone l'ho seguito, in questi anni, nel corso dei consigli comunali, ricavandone un'impressione piuttosto positiva della quale sono il primo a restare sorpreso, considerata la mia pregiudiziale avversione e la convinta diffidenza nei confronti di chi ricopre quei ruoli. Sarà perché mi dà fastidio questa loro ostilità nei confronti dei giornalisti che fanno domande.
Sarà perché penso vogliano sempre recitare la parte di quelli che si mettono in cattedra e non risolvono mai un problema.
Pedone mi sembra diverso e per questo motivo ho immaginato possa contribuire, ora che siamo in tempi non sospetti, a definire in termini concreti entro quali margini, in ogni caso e a prescindere da chi si aggiudicherà le prossime amministrative, ci si potrà muovere sotto il profilo finanziario: questi sono i conti, queste sono le prospettive da qui a cinque anni, queste le somme realmente spendibili.
Niente, insomma, che si possa confondere con l'impegno politico ma un "manifesto economico" a priori più semplice del bilancio di previsione: un documento alla portata di tutti.
Bisceglie sarà guidata, in ogni caso, da una diversa amministrazione. Il dirigente della ripartizione finanziaria, invece, sarà sempre lui: Pedoan. Forse non diventerà mai ministro ma non gli si può mica imputare la colpa di sapere, al contrario del più illustre collega, quanto costa un litro di latte. Buonanotte.
I poteri dei tecnici delle amministrazioni pubbliche, negli ultimi anni, sono notevolmente cresciuti. La questione non è argomento di campagne elettorali, durante le quali l'attenzione dei cittadini è rivolta altrove. Pur non conoscendo personalmente Pedone l'ho seguito, in questi anni, nel corso dei consigli comunali, ricavandone un'impressione piuttosto positiva della quale sono il primo a restare sorpreso, considerata la mia pregiudiziale avversione e la convinta diffidenza nei confronti di chi ricopre quei ruoli. Sarà perché mi dà fastidio questa loro ostilità nei confronti dei giornalisti che fanno domande.
Sarà perché penso vogliano sempre recitare la parte di quelli che si mettono in cattedra e non risolvono mai un problema.
Pedone mi sembra diverso e per questo motivo ho immaginato possa contribuire, ora che siamo in tempi non sospetti, a definire in termini concreti entro quali margini, in ogni caso e a prescindere da chi si aggiudicherà le prossime amministrative, ci si potrà muovere sotto il profilo finanziario: questi sono i conti, queste sono le prospettive da qui a cinque anni, queste le somme realmente spendibili.
Niente, insomma, che si possa confondere con l'impegno politico ma un "manifesto economico" a priori più semplice del bilancio di previsione: un documento alla portata di tutti.
Bisceglie sarà guidata, in ogni caso, da una diversa amministrazione. Il dirigente della ripartizione finanziaria, invece, sarà sempre lui: Pedoan. Forse non diventerà mai ministro ma non gli si può mica imputare la colpa di sapere, al contrario del più illustre collega, quanto costa un litro di latte. Buonanotte.