Buongiorno
Pronti, rimpasto, via!
La Giunta Angarano cambia composizione
martedì 2 marzo 2021
12.00
Angelantonio Angarano, nelle scorse settimane, ha confidato alla cerchia dei suoi sostenitori (sempre più ristretta, a onor del vero) l'intenzione di ricandidarsi alla carica di Sindaco della città di Bisceglie. Ora, chiunque avesse intenzione di ironizzare sulla reazione di alcuni dei suoi attuali consiglieri comunali di maggioranza e assessori avrebbe gioco facilissimo.
La verità è che il primo cittadino merita - come qualsiasi eletto in quel ruolo - il beneficio del dubbio: la consiliatura, iniziata nell'agosto 2018, non è che a metà del percorso naturale e per quanto sia oggettiva e largamente condivisa la valutazione negativa, fino a questo momento, sul suo operato (suvvia, non prendiamoci in giro...), i margini di tempo per correggere la rotta ci sono.
La lettura politico-amministrativa della situazione, in questi casi, è presto fatta: come da manuale, si procederà a una modifica parziale dell'assetto esecutivo nell'amministrazione comunale. Il rimpasto in Giunta, più volte annunciato e mai attuato soprattutto a causa di veti incrociati, equilibri fragilissimi e timori evidenti di un Sindaco tutt'altro che decisionista, sarà annunciato nelle prossime ore.
Pagheranno dazio, com'era prevedibile, le due donne subentrate in corsa: la squadra degli assessori non subirà alcuna variazione al maschile mentre Loredana Acquaviva e Rosalia Sette, entrate rispettivamente al posto delle dimissionarie Vittoria Sasso e Tonia Spina, saranno rimpiazzate. Le loro nomine, frutto di complicati compromessi, successive a pesanti rifiuti altrui e conseguenti allo stallo tattico in funzione del quale si è preferito non toccare Consiglio, Storelli, Parisi, Naglieri e Rigante (ovvero le cinque epressioni più politiche della Giunta), hanno prodotto risultati contrastanti: di Rosalia Sette molti hanno apprezzato la vivacità, le idee, lo spirito d'iniziativa; Loredana Acquaviva, al contrario, ai più sembrerebbe non aver mostrato la necessaria empatia (e lo dimostrano i rapporti non eccezionali con le società sportive).
Angarano, insomma, farà buon viso a cattivo gioco: del resto, la via piùdemocristiana semplice per cambiare giusto qualcosa senza sconvolgere l'impalcatura amministrativa è sostituire chi non fa parte della squadra di assessori dall'inizio e peraltro può contare sul minore consenso popolare (furono 66 le preferenze espresse per Acquaviva in "Bisceglie Svolta", 31 quelle a Sette in "Bisceglie tricolore").
È giusto, a questo punto, soddisfare la curiosità dei lettori, che si chiederanno chi avrà l'onore e l'onere di assumere i ruoli assessorili: premesso che il Sindaco potrebbe ruotare alcune deleghe tra coloro che resteranno in sella, le loro identità sono certe. Nomi di tutto rispetto, quelli della professoressa Loredana Bianco (che lascerà il suo seggio in consiglio comunale a Tommaso Mastrototaro, primo dei non eletti de "Il Torrione") e dell'avvocato Maria Lorusso (incolpevole nella tragicomica vicenda della precedente nomina ad assessore annullata per incompatibilità). Mastrototaro e Lorusso, componenti del direttivo del Gal "Ponte Lama", dovranno naturalmente rassegnare le dimissioni da quell'organo. Una riunione nella serata di martedì sarà utile alla definizione dei dettagli.
La verità è che il primo cittadino merita - come qualsiasi eletto in quel ruolo - il beneficio del dubbio: la consiliatura, iniziata nell'agosto 2018, non è che a metà del percorso naturale e per quanto sia oggettiva e largamente condivisa la valutazione negativa, fino a questo momento, sul suo operato (suvvia, non prendiamoci in giro...), i margini di tempo per correggere la rotta ci sono.
La lettura politico-amministrativa della situazione, in questi casi, è presto fatta: come da manuale, si procederà a una modifica parziale dell'assetto esecutivo nell'amministrazione comunale. Il rimpasto in Giunta, più volte annunciato e mai attuato soprattutto a causa di veti incrociati, equilibri fragilissimi e timori evidenti di un Sindaco tutt'altro che decisionista, sarà annunciato nelle prossime ore.
Pagheranno dazio, com'era prevedibile, le due donne subentrate in corsa: la squadra degli assessori non subirà alcuna variazione al maschile mentre Loredana Acquaviva e Rosalia Sette, entrate rispettivamente al posto delle dimissionarie Vittoria Sasso e Tonia Spina, saranno rimpiazzate. Le loro nomine, frutto di complicati compromessi, successive a pesanti rifiuti altrui e conseguenti allo stallo tattico in funzione del quale si è preferito non toccare Consiglio, Storelli, Parisi, Naglieri e Rigante (ovvero le cinque epressioni più politiche della Giunta), hanno prodotto risultati contrastanti: di Rosalia Sette molti hanno apprezzato la vivacità, le idee, lo spirito d'iniziativa; Loredana Acquaviva, al contrario, ai più sembrerebbe non aver mostrato la necessaria empatia (e lo dimostrano i rapporti non eccezionali con le società sportive).
Angarano, insomma, farà buon viso a cattivo gioco: del resto, la via più
È giusto, a questo punto, soddisfare la curiosità dei lettori, che si chiederanno chi avrà l'onore e l'onere di assumere i ruoli assessorili: premesso che il Sindaco potrebbe ruotare alcune deleghe tra coloro che resteranno in sella, le loro identità sono certe. Nomi di tutto rispetto, quelli della professoressa Loredana Bianco (che lascerà il suo seggio in consiglio comunale a Tommaso Mastrototaro, primo dei non eletti de "Il Torrione") e dell'avvocato Maria Lorusso (incolpevole nella tragicomica vicenda della precedente nomina ad assessore annullata per incompatibilità). Mastrototaro e Lorusso, componenti del direttivo del Gal "Ponte Lama", dovranno naturalmente rassegnare le dimissioni da quell'organo. Una riunione nella serata di martedì sarà utile alla definizione dei dettagli.