Buongiorno
Pubblico in affanno
Il blog di Vito Troilo
sabato 15 dicembre 2018
13.37
L'intreccio fra le vicende verosimili (un topo sullo stipite della porta di una stanza dell'ospedale) e i dati di fatto (le preoccupanti condizioni in cui versa l'istituto "Giacinto Dell'Olio") è un cocktail micidiale per l'immagine delle infrastrutture pubbliche a Bisceglie. Danneggiata, paradossalmente, più da un caso sul quale con ogni probabilità non sarà mai possibile far luce che da circostanze concrete, che si possono toccare con mano recandosi in via Mauro Giuliani.
Forza dirompente dell'effetto che notizie differenti possono esercitare sui social. Perché se da un lato - per quanto preoccupante (e non siamo stati certo noi di BisceglieViva a sottostimarlo) - quello che si sarebbe verificato al "Vittorio Emanuele II" è un evento episodico, i disagi nella scuola del rione Seminario di proprietà della provincia Bat costituiscono il culmine di una serie (evidentemente lunga) di problemi irrisolti. Eppure l'attenzione degli utenti si è riversata in modo massiccio sul topo, vero o finto che sia...
È sconfortante, per certi versi, che in questi giorni l'unico esponente politico a manifestare interesse nei confronti della questione dell'istituto "Dell'Olio" sia stata l'andriese Laura Di Pilato. Nulla contro il consigliere provinciale di Fronte Democratico, ci mancherebbe altro, anzi: va ringraziata per la tempestività dell'azione compiuta. I biscegliesi erano forse troppo impegnati a prendersi in giro e rinfacciarsi di tutto sui social. Le immagini pubblicate da BisceglieViva pochi minuti dopo la conclusione del sopralluogo effettuato da Di Pilato non hanno ottenuto particolari riscontri né alcuna reazione da parte di chi, sulla carta, dovrebbe occuparsi di quanto accade in questa città: tutti, dalla maggioranza all'opposizione.
Se fossi cattivo potrei pensare che gli studenti, a parte qualche decina fra coloro che frequentano le quinte classi, non votano mentre i pazienti degli ospedali sì. Ma non sono così cattivo... e poi è quasi Natale. A proposito: se il dirigente scolastico del "Dell'Olio" desiderasse spiegarci - dal suo punto di vista - come stanno le cose, non ci rifiuteremmo certo di parlare con lui.
Forza dirompente dell'effetto che notizie differenti possono esercitare sui social. Perché se da un lato - per quanto preoccupante (e non siamo stati certo noi di BisceglieViva a sottostimarlo) - quello che si sarebbe verificato al "Vittorio Emanuele II" è un evento episodico, i disagi nella scuola del rione Seminario di proprietà della provincia Bat costituiscono il culmine di una serie (evidentemente lunga) di problemi irrisolti. Eppure l'attenzione degli utenti si è riversata in modo massiccio sul topo, vero o finto che sia...
È sconfortante, per certi versi, che in questi giorni l'unico esponente politico a manifestare interesse nei confronti della questione dell'istituto "Dell'Olio" sia stata l'andriese Laura Di Pilato. Nulla contro il consigliere provinciale di Fronte Democratico, ci mancherebbe altro, anzi: va ringraziata per la tempestività dell'azione compiuta. I biscegliesi erano forse troppo impegnati a prendersi in giro e rinfacciarsi di tutto sui social. Le immagini pubblicate da BisceglieViva pochi minuti dopo la conclusione del sopralluogo effettuato da Di Pilato non hanno ottenuto particolari riscontri né alcuna reazione da parte di chi, sulla carta, dovrebbe occuparsi di quanto accade in questa città: tutti, dalla maggioranza all'opposizione.
Se fossi cattivo potrei pensare che gli studenti, a parte qualche decina fra coloro che frequentano le quinte classi, non votano mentre i pazienti degli ospedali sì. Ma non sono così cattivo... e poi è quasi Natale. A proposito: se il dirigente scolastico del "Dell'Olio" desiderasse spiegarci - dal suo punto di vista - come stanno le cose, non ci rifiuteremmo certo di parlare con lui.