Buongiorno
Qualcuno ha dimenticato la strage di via Fani
Nessuna iniziativa istituzionale per ricordare il 16 marzo. È la prima volta a Bisceglie
domenica 17 marzo 2019
10.24
È sufficiente una rapida ricerca negli archivi on line per risalire ai precedenti, ultimo in ordine di tempo nel 2018 con l'allora primo cittadino facente funzioni Vittorio Fata.
Il 16 marzo è trascorso senza alcuna commemorazione dell'agguato di via Fani, in cui le Brigate Rosse ammazzarono i cinque componenti della scorta di Aldo Moro (i Carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci; gli agenti di Polizia Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino) e rapirono il grande statista, tenuto in ostaggio per 55 giorni. Niente. Non una riga sui social, nessuna corona di fiori in quella strada del rione Seminario chiamata via martiri di via Fani (e tantomeno su via Aldo Moro), zero iniziative. È una prima volta per Bisceglie, città profondamente democristiana che non ha mai dimenticato Moro e il sacrificio di quei servitori dello Stato neppure quando è stata guidata da un sindaco comunista.
Qualcuno ha dimenticato la strage di via Fani, forse perché potrebbe ritenere inutile un esercizio di memoria a 41 anni di distanza. Eppure immagino non ci sia bisogno di rimarcare quale rapporto inteso e stretto ci fosse tra Moro e la città di Bisceglie.
Il prossimo 9 maggio ricorrerà l'anniversario dell'uccisione e del ritrovamento del corpo del presidente della Dc, appuntamento sempre rispettato dalle istituzioni con cerimonie - spesso alla presenza delle scolaresche - sia in via Aldo Moro che in via martiri di via Fani. Non credo sia opportuno aggiungere altro.
Il 16 marzo è trascorso senza alcuna commemorazione dell'agguato di via Fani, in cui le Brigate Rosse ammazzarono i cinque componenti della scorta di Aldo Moro (i Carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci; gli agenti di Polizia Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino) e rapirono il grande statista, tenuto in ostaggio per 55 giorni. Niente. Non una riga sui social, nessuna corona di fiori in quella strada del rione Seminario chiamata via martiri di via Fani (e tantomeno su via Aldo Moro), zero iniziative. È una prima volta per Bisceglie, città profondamente democristiana che non ha mai dimenticato Moro e il sacrificio di quei servitori dello Stato neppure quando è stata guidata da un sindaco comunista.
Qualcuno ha dimenticato la strage di via Fani, forse perché potrebbe ritenere inutile un esercizio di memoria a 41 anni di distanza. Eppure immagino non ci sia bisogno di rimarcare quale rapporto inteso e stretto ci fosse tra Moro e la città di Bisceglie.
Il prossimo 9 maggio ricorrerà l'anniversario dell'uccisione e del ritrovamento del corpo del presidente della Dc, appuntamento sempre rispettato dalle istituzioni con cerimonie - spesso alla presenza delle scolaresche - sia in via Aldo Moro che in via martiri di via Fani. Non credo sia opportuno aggiungere altro.