Buongiorno
Quella marcia in più
Il blog di Vito Troilo
lunedì 27 agosto 2018
11.21
Giù il sipario e il cappello per la nona edizione di Libri nel Borgo Antico, più frizzante che mai. E la decima, nel 2019, sarà senz'altro memorabile. L'organizzazione inizierà a lavorarci fra qualche giorno, giusto il tempo di tirare il fiato. L'auspicio è che l'evento riesca davvero a completare il suo abbraccio ideale alla città coinvolgendo in modo paritetico tutte le sensibilità culturali e sociali del territorio. Manca pochissimo.
Le tre serate di fine agosto nel centro storico (che potrebbero diventare quattro a partire dal decennale) hanno certificato, ancora una volta, l'altissimo potenziale che le migliori energie biscegliesi sono in grado di esprimere remando nella stessa direzione. Quella marcia in più che andrebbe innestata nella quotidianità, recuperando una piacevole visione di comunità che vorremmo non fosse più occasionale. Il primo passo da compiere è un reciproco riconoscimento definitivo dell'esistenza e del valore altrui: siamo a un punto tale che farla finita con gli steccati è divenuto fondamentale.
L'unico limite attuale degli appuntamenti più brillanti a Bisceglie è ragionare col filtro dei figli, dei figliastri e degli estranei. La prossima prova di maturità toccherà alla terza edizione di Digithon, da giovedì 6 a domenica 9 settembre con ospiti di rilievo (sarà la prima volta per un importante rappresentante delle istituzioni a Bisceglie). Non è un mistero che BisceglieViva si senta purtroppo estranea a Digithon e figliastra di Libri nel Borgo Antico: poco coinvolta, informata il minimo, rispettata il giusto. Quel ruolo che tutti i giorni migliaia di lettori ci affidano con affetto e rendendoci orgogliosi del lavoro che svolgiamo continua a contare pochissimo altrove: sarà senza dubbio colpa nostra ma l'augurio che possiamo fare è che questa pubblica autoaccusa possa suscitare negli organizzatori dei due splendidi eventi il dubbio di non aver ancora stretto tutte le sensibilità della città nel loro caldo abbraccio. Noi, per esempio, non ci sottrarremmo mai al loro affetto.
Le tre serate di fine agosto nel centro storico (che potrebbero diventare quattro a partire dal decennale) hanno certificato, ancora una volta, l'altissimo potenziale che le migliori energie biscegliesi sono in grado di esprimere remando nella stessa direzione. Quella marcia in più che andrebbe innestata nella quotidianità, recuperando una piacevole visione di comunità che vorremmo non fosse più occasionale. Il primo passo da compiere è un reciproco riconoscimento definitivo dell'esistenza e del valore altrui: siamo a un punto tale che farla finita con gli steccati è divenuto fondamentale.
L'unico limite attuale degli appuntamenti più brillanti a Bisceglie è ragionare col filtro dei figli, dei figliastri e degli estranei. La prossima prova di maturità toccherà alla terza edizione di Digithon, da giovedì 6 a domenica 9 settembre con ospiti di rilievo (sarà la prima volta per un importante rappresentante delle istituzioni a Bisceglie). Non è un mistero che BisceglieViva si senta purtroppo estranea a Digithon e figliastra di Libri nel Borgo Antico: poco coinvolta, informata il minimo, rispettata il giusto. Quel ruolo che tutti i giorni migliaia di lettori ci affidano con affetto e rendendoci orgogliosi del lavoro che svolgiamo continua a contare pochissimo altrove: sarà senza dubbio colpa nostra ma l'augurio che possiamo fare è che questa pubblica autoaccusa possa suscitare negli organizzatori dei due splendidi eventi il dubbio di non aver ancora stretto tutte le sensibilità della città nel loro caldo abbraccio. Noi, per esempio, non ci sottrarremmo mai al loro affetto.