Buongiorno
Quelli del laboratorio politico
Il blog di Vito Troilo
mercoledì 21 marzo 2018
13.43
«Sogno una campagna elettorale sulle questioni che stanno a cuore dei biscegliesi, che con tutto il rispetto non riguardano i rapporti interpersonali fra i candidati ma problemi decisamente più condivisi e di impatto sulla collettività». L'ho scritto domenica, siamo a mercoledì e ho la netta sensazione che il mio auspicio sia caduto nel vuoto, non che si potessero riporre troppe speranze in uno scenario differente. Mettiamoci l'animo in pace: i toni incendiari finiranno per prendere il sopravvento.
L'argomento delle prossime ore sarà, inevitabilmente, lo scambio di accuse reciproche tra le varie fazioni in un tutti contro tutti stucchevole a proposito delle geometrie non più variabili ma impazzite in materia di alleanze: il sempre più probabile (secondo le indiscrezioni) "abbraccio" fra la coalizione di Angelantonio Angarano e Bisceglie 2018, i rumors (sdegnatamente smentiti da ambedue le parti) riguardo un clamoroso flirt tra il Partito Democratico di Francesco Spina e l'aggregazione di Gianni Casella, le voci di un accordo già fatto tra l'ex sindaco decaduto e un altro primo cittadino del passato (Franco Napoletano), il presunto contatto tra lo stesso Casella e il già assessore regionale dem Filippo Caracciolo (a quale scopo non è dato di sapere), il "giallo" della presentazione di ben due liste contrapposte per le comunali da parte di altrettanti gruppi concorrenti di attivisti del Movimento 5 Stelle... Tutto e il contrario di tutto.
Qualcuno, una volta che il vento avrà spazzato e allontanato il polverone sotto il quale sono nascosti i principali protagonisti sulla scena, s'incaricherà di aprire la caccia all'incoerenza a furia di link, screenshot, ritagli di giornale di comunicati e affermazioni del passato contenenti attacchi fra esponenti che in questa tornata si ritroveranno coalizzati: sarà quello, purtroppo, il terreno nel quale cercheranno di sfidarsi "guru" e scudieri. Toccherà ai biscegliesi stabilire immediatamente se preferiranno ascoltare le proposte e i programmi o assistere a un'interminabile puntata di soap opera, col rischio di confondere il numero dei matrimoni di Brooke Logan con gli incarichi assessorili ricoperti da taluni in passato.
In questa città i personaggi più in vista sono stati in maggioranza e all'opposizione con e di tutti gli altri: rarissime le eccezioni, che dalla baraonda potrebbero trarre notevole profitto.
Giusta è la lettura di coloro i quali, fra giornalisti e osservatori, hanno sempre ritenuto Bisceglie un laboratorio politico. Qualche maligno potrebbe lasciarsi sfuggire, sogghignando, che certe "mostruosità" si possono creare, per l'appunto, in laboratorio. Il limite è continuare a ritenere "politico" il voto amministrativo. Non lo è più.
L'argomento delle prossime ore sarà, inevitabilmente, lo scambio di accuse reciproche tra le varie fazioni in un tutti contro tutti stucchevole a proposito delle geometrie non più variabili ma impazzite in materia di alleanze: il sempre più probabile (secondo le indiscrezioni) "abbraccio" fra la coalizione di Angelantonio Angarano e Bisceglie 2018, i rumors (sdegnatamente smentiti da ambedue le parti) riguardo un clamoroso flirt tra il Partito Democratico di Francesco Spina e l'aggregazione di Gianni Casella, le voci di un accordo già fatto tra l'ex sindaco decaduto e un altro primo cittadino del passato (Franco Napoletano), il presunto contatto tra lo stesso Casella e il già assessore regionale dem Filippo Caracciolo (a quale scopo non è dato di sapere), il "giallo" della presentazione di ben due liste contrapposte per le comunali da parte di altrettanti gruppi concorrenti di attivisti del Movimento 5 Stelle... Tutto e il contrario di tutto.
Qualcuno, una volta che il vento avrà spazzato e allontanato il polverone sotto il quale sono nascosti i principali protagonisti sulla scena, s'incaricherà di aprire la caccia all'incoerenza a furia di link, screenshot, ritagli di giornale di comunicati e affermazioni del passato contenenti attacchi fra esponenti che in questa tornata si ritroveranno coalizzati: sarà quello, purtroppo, il terreno nel quale cercheranno di sfidarsi "guru" e scudieri. Toccherà ai biscegliesi stabilire immediatamente se preferiranno ascoltare le proposte e i programmi o assistere a un'interminabile puntata di soap opera, col rischio di confondere il numero dei matrimoni di Brooke Logan con gli incarichi assessorili ricoperti da taluni in passato.
In questa città i personaggi più in vista sono stati in maggioranza e all'opposizione con e di tutti gli altri: rarissime le eccezioni, che dalla baraonda potrebbero trarre notevole profitto.
Giusta è la lettura di coloro i quali, fra giornalisti e osservatori, hanno sempre ritenuto Bisceglie un laboratorio politico. Qualche maligno potrebbe lasciarsi sfuggire, sogghignando, che certe "mostruosità" si possono creare, per l'appunto, in laboratorio. Il limite è continuare a ritenere "politico" il voto amministrativo. Non lo è più.