Buongiorno
Sogno o son... daggio?
Il blog di Vito Troilo
giovedì 26 aprile 2018
15.54
Fu uno degli aspetti più comici della campagna elettorale per le amministrative del 2013, secondo soltanto agli improbabili santini di alcuni candidati al consiglio comunale. Tremate! Sono in arrivo i fantasmagorici sondaggi!
Commissionati dai più grandi esperti locali di strategia politica, questi strumenti di misurazione del consenso e delle opinioni dei biscegliesi costituirebbero un solido riferimento per la valutazione degli schieramenti in campo. Condotti con rigore scientifico e all'insegna della totale imparzialità, ci consegneranno, come già accaduto fin dagli anni '90... stime completamente sballate!
Ricordo ancora le fragorose risate al cospetto di un presunto sondaggio di cinque anni fa: fu sufficiente sommare le empiriche ed esatte percentuali riferite ai singoli pretendenti alla poltrona di sindaco per rendersi conto che il totale fosse superiore a 100!
Utili alla stregua di una cioccolata calda nel centro di piazza Vittorio Emanuele alle due del pomeriggio di Ferragosto e attendibili quanto la voce di un mio flirt con Beyoncé, i sondaggi caratterizzeranno queste settimane entrando nelle teste dei biscegliesi (e uscendone molto rapidamente) come il gioco di memoria, interessante e soprattutto indispensabile per risolvere i problemi della città, riguardo i circa duecento milioni di cambi di casacca effettuati dai vari protagonisti sulla scena.
Chi ha figli piccoli cui a volte non riesce a pagare il ticket per la mensa scolastica non vede l'ora di sentirsi raccontare che il candidato pincopallo è passato da sinistra a destra o dal centro in tangenziale... Come se la questione centrale per la vita di questa comunità fosse tornare indietro nel tempo e ripescare i trascorsi politici di tutti, specialità nella quale peraltro sono abbastanza ferrato essendomi sorbito 26 anni di questa soap opera.
Poi si lamenteranno dell'affluenza ai minimi storici... Buongiorno.
Commissionati dai più grandi esperti locali di strategia politica, questi strumenti di misurazione del consenso e delle opinioni dei biscegliesi costituirebbero un solido riferimento per la valutazione degli schieramenti in campo. Condotti con rigore scientifico e all'insegna della totale imparzialità, ci consegneranno, come già accaduto fin dagli anni '90... stime completamente sballate!
Ricordo ancora le fragorose risate al cospetto di un presunto sondaggio di cinque anni fa: fu sufficiente sommare le empiriche ed esatte percentuali riferite ai singoli pretendenti alla poltrona di sindaco per rendersi conto che il totale fosse superiore a 100!
Utili alla stregua di una cioccolata calda nel centro di piazza Vittorio Emanuele alle due del pomeriggio di Ferragosto e attendibili quanto la voce di un mio flirt con Beyoncé, i sondaggi caratterizzeranno queste settimane entrando nelle teste dei biscegliesi (e uscendone molto rapidamente) come il gioco di memoria, interessante e soprattutto indispensabile per risolvere i problemi della città, riguardo i circa duecento milioni di cambi di casacca effettuati dai vari protagonisti sulla scena.
Chi ha figli piccoli cui a volte non riesce a pagare il ticket per la mensa scolastica non vede l'ora di sentirsi raccontare che il candidato pincopallo è passato da sinistra a destra o dal centro in tangenziale... Come se la questione centrale per la vita di questa comunità fosse tornare indietro nel tempo e ripescare i trascorsi politici di tutti, specialità nella quale peraltro sono abbastanza ferrato essendomi sorbito 26 anni di questa soap opera.
Poi si lamenteranno dell'affluenza ai minimi storici... Buongiorno.