Colloquio con l'assente
Contrada San Francesco
La poesia di Liliana Salerno
martedì 12 dicembre 2023
Liliana Salerno ritorna alla sua rubrica letteraria riproponendo liriche adolescenziali con la silloge Colloquio con l'Assente, che ripercorre i versi nati agli albori della sua intensa attività letteraria. (Graziella De Cillis)
Profanato
da mani straniere,
memore
d'Amore Antico,
il Tempio,
fiero Bisbiglia
un muto grido
di sdegno.
Ortiche,
formiche,
ruggine,
tralci incerti
di Uva perduta.
Sguardi Tedeschi,
passi Alleati,
nell'eco del sogno
partorito
con mani tremanti,
un giorno lontano;
Ma il Ricordo
che l'Animo cela
è un viso
dolce di Rughe,
la mano nodosa
sul Bastone
di un Uomo.
Piccoli,
incerti,
instancabili passi.
Un sorriso
stanco di vita.
Curva t'aggiri
puntando il Bastone,
sollevi il viso
in cerca del Tempio.
All'ansiosa domanda
risponder non so.
Dov'è la Mia Casa? -
- E' lì, Nonna,
quanto
la discordia
ha potuto. -
Profanato
da mani straniere,
memore
d'Amore Antico,
il Tempio,
fiero Bisbiglia
un muto grido
di sdegno.
Ortiche,
formiche,
ruggine,
tralci incerti
di Uva perduta.
Sguardi Tedeschi,
passi Alleati,
nell'eco del sogno
partorito
con mani tremanti,
un giorno lontano;
Ma il Ricordo
che l'Animo cela
è un viso
dolce di Rughe,
la mano nodosa
sul Bastone
di un Uomo.
Piccoli,
incerti,
instancabili passi.
Un sorriso
stanco di vita.
Curva t'aggiri
puntando il Bastone,
sollevi il viso
in cerca del Tempio.
All'ansiosa domanda
risponder non so.
Dov'è la Mia Casa? -
- E' lì, Nonna,
quanto
la discordia
ha potuto. -