E guardo il mondo da un oblò
Caro Angelantonio, tocca scegliere
Una proposta: test rapido drive-thru per i cittadini biscegliesi
martedì 24 marzo 2020
Caro Sindaco Angelantonio,
ora più che mai le tue scelte dovranno essere secche, decise e incisive.
Tutti conosciamo nome e modalità del primo contagio autoctono. Abbiamo però la possibilità di controllare e verificare l'eventuale contagio di operatori, relativi familiari e altri cittadini con un metodo semplice e non invasivo, molto più rapido del tampone. Sicuramente sarebbe un'ottima azione di screening.
Qualche giorno fa avevamo pubblicato sulle nostre pagine la notizia della messa in commercio di un test rapido per determinare la presenza di IgG e IgM relative al Covid-19.
Penso che i laboratori analisi della città possano procurarselo facilmente e rendersi disponibili a effettuare il test (è sufficiente un prelievo simile a quello dello stick della glicemia).
La modalità? Copiando fedelmente quella adottata a Bologna e in Corea del Sud, ovvero il prelievo drive-thru poiché è un metodo che presenta grossi vantaggi sia per quanto riguarda la salute di operatori e di utenti che dal punto di vista economico, in quanto i dispositivi di protezione individuale non devono essere cambiati a ogni prelievo effettuato. Il paziente arriverebbe in auto all'esterno del laboratorio ed in pochi istanti si esegue il prelievo.
Una grossa possibilità e tu, come sindaco e come massima autorità cittadina, puoi esserne il promotore sia a livello locale sia a livello regionale. Questo permetterebbe di mettere in isolamento immediato i positivi asintomatici e garantirebbe il blocco della circolazione del virus, con una eventuale riduzione di numeri di contagio dopo i prossimi 14 giorni.
Abbiamo questa possibilità, usiamola per garantire una il diritto alla salute di tutti, abbattendo notevolmente il costo per il sistema sanitario regionale.
E se qualcuno, a più alti livelli, dovesse bocciare la proposta, allora sapremmo individuare le responsabilità.
ora più che mai le tue scelte dovranno essere secche, decise e incisive.
Tutti conosciamo nome e modalità del primo contagio autoctono. Abbiamo però la possibilità di controllare e verificare l'eventuale contagio di operatori, relativi familiari e altri cittadini con un metodo semplice e non invasivo, molto più rapido del tampone. Sicuramente sarebbe un'ottima azione di screening.
Qualche giorno fa avevamo pubblicato sulle nostre pagine la notizia della messa in commercio di un test rapido per determinare la presenza di IgG e IgM relative al Covid-19.
Penso che i laboratori analisi della città possano procurarselo facilmente e rendersi disponibili a effettuare il test (è sufficiente un prelievo simile a quello dello stick della glicemia).
La modalità? Copiando fedelmente quella adottata a Bologna e in Corea del Sud, ovvero il prelievo drive-thru poiché è un metodo che presenta grossi vantaggi sia per quanto riguarda la salute di operatori e di utenti che dal punto di vista economico, in quanto i dispositivi di protezione individuale non devono essere cambiati a ogni prelievo effettuato. Il paziente arriverebbe in auto all'esterno del laboratorio ed in pochi istanti si esegue il prelievo.
Una grossa possibilità e tu, come sindaco e come massima autorità cittadina, puoi esserne il promotore sia a livello locale sia a livello regionale. Questo permetterebbe di mettere in isolamento immediato i positivi asintomatici e garantirebbe il blocco della circolazione del virus, con una eventuale riduzione di numeri di contagio dopo i prossimi 14 giorni.
Abbiamo questa possibilità, usiamola per garantire una il diritto alla salute di tutti, abbattendo notevolmente il costo per il sistema sanitario regionale.
E se qualcuno, a più alti livelli, dovesse bocciare la proposta, allora sapremmo individuare le responsabilità.