E guardo il mondo da un oblò
Coronavirus: dove, come e quando
«Mi sono rifiutato di tornare a Bisceglie da Cremona perché la situazione è seria»
lunedì 9 marzo 2020
10.06
Domenica mattina abbiamo assistito al panico generale per l'arrivo degli untori dal nord. Chi vi scrive risiede a Cremona e fin dal primo giorno, andando contro i propri familiari, si è rifiutato di tornare a Bisceglie, perché questa è una situazione seria e perché non si abbandona mai la nave. Quanto ad alcuni "leoni da tastiera", forse, se si fossero trovati nelle stesse condizioni di chi è partito, avrebbero compiuto la stessa scelta.
Oltre a segnalare chi è rientrato dal settentrione, dobbiamo (imperativo) cominciare ad assumere atteggiamenti seri e attenenti alle indicazioni dei vari decreti del presidente del consiglio dei ministri. Cominciando dalla frequentazione di posti affollati.
Capisco che per molti gestori di bar e locali questo è un momento di panico e timore per i risvolti sull'economia ma non possiamo mettere in pericolo la salute pubblica.
Molti miei fidati conoscenti mi hanno raccontato di bar stracolmi: errore numero uno!
Molti miei fidati conoscenti mi hanno parlato di studenti a zonzo e in giro: errore numero due!
Molti miei fidati conoscenti mi hanno parlato di tanti ragazzi che si affrontano a basket nel parco "Caduti di Nassiriya" del quartiere Misericordia: errore numero tre!
Mi fermo qui ma le lezioni scolastiche sono sospese per evitare possibili contagi di gregge, non per vacanze anticipate. I ragazzi devono restare a casa. In posta si attende il proprio turno all'esterno, magari prenotando online l'orario di arrivo.
Oggi più che mai serve ordine e intelligenza. Se volete andare al bar, attendete all'esterno il vostro turno; dal barbiere prenotate l'appuntamento.
Non fate ciò che hanno fatto al nord, ovvero prendere sottogamba il rischio. I tanti chilometri di distanza sono un vantaggio in termini di tempo ed esperienza da non buttare al vento. Qui ora è esplosa la bomba perché in molti non hanno rispettato le norme basilari.
Non scandalizzatevi per lo stop nelle chiese, le sospensioni sportive, le scuole chiuse. Purtroppo è l'unica arma a disposizione.
Evitiamo sciacallaggi politici, mediatici ed economici.
La Cina sta vincendo la battaglia contro il coronavirus, prendiamo esempio.
Buona battaglia e un abbraccio da Cremona.
Come distinguere la tosse da "infreddatura" da quella da nuovo coronavirus SARS-CoV-2?
Il rischio di sviluppare questa infezione è quello di essere venuto a contatto con il virus che circola in alcune zone del mondo, incluso in alcune limitate aree italiane. Quindi in presenza di sintomi, potrebbero avere contratto la malattia COVID-19 le persone che negli ultimi 14 giorni hanno viaggiato in zone in cui il virus sta circolando, hanno avuto contatti con persone con infezione da nuovo coronavirus SARS-CoV-2 probabile o confermata in laboratorio o, infine, aver frequentato o lavorato in una struttura sanitaria dove siano ricoverati pazienti con infezione da SARS-CoV-2.
In Italia, attualmente, stanno circolando altri virus, in particolare il virus influenzale. Qualora dovessero comparire febbre e disturbi respiratori, in assenza delle condizioni di rischio suddette, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante, possibilmente non recandosi in Pronto Soccorso. Se si pensa di essere stati contagiati dal virus SARS-CoV-2, si raccomanda di contattare il numero verde 1500, attivo 24 ore su 24, istituito dal ministero della Salute per rispondere alle domande sul nuovo coronavirus SARS-CoV-2 e fornire indicazioni sui comportamenti da seguire o, in alternativa, il 112 (o il 118 a secondo della regione) o i numeri verdi regionali dedicati al coronavirus, ove presenti.
Fonte: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/faq
Oltre a segnalare chi è rientrato dal settentrione, dobbiamo (imperativo) cominciare ad assumere atteggiamenti seri e attenenti alle indicazioni dei vari decreti del presidente del consiglio dei ministri. Cominciando dalla frequentazione di posti affollati.
Capisco che per molti gestori di bar e locali questo è un momento di panico e timore per i risvolti sull'economia ma non possiamo mettere in pericolo la salute pubblica.
Molti miei fidati conoscenti mi hanno raccontato di bar stracolmi: errore numero uno!
Molti miei fidati conoscenti mi hanno parlato di studenti a zonzo e in giro: errore numero due!
Molti miei fidati conoscenti mi hanno parlato di tanti ragazzi che si affrontano a basket nel parco "Caduti di Nassiriya" del quartiere Misericordia: errore numero tre!
Mi fermo qui ma le lezioni scolastiche sono sospese per evitare possibili contagi di gregge, non per vacanze anticipate. I ragazzi devono restare a casa. In posta si attende il proprio turno all'esterno, magari prenotando online l'orario di arrivo.
Oggi più che mai serve ordine e intelligenza. Se volete andare al bar, attendete all'esterno il vostro turno; dal barbiere prenotate l'appuntamento.
Non fate ciò che hanno fatto al nord, ovvero prendere sottogamba il rischio. I tanti chilometri di distanza sono un vantaggio in termini di tempo ed esperienza da non buttare al vento. Qui ora è esplosa la bomba perché in molti non hanno rispettato le norme basilari.
Non scandalizzatevi per lo stop nelle chiese, le sospensioni sportive, le scuole chiuse. Purtroppo è l'unica arma a disposizione.
Evitiamo sciacallaggi politici, mediatici ed economici.
La Cina sta vincendo la battaglia contro il coronavirus, prendiamo esempio.
Buona battaglia e un abbraccio da Cremona.
Come distinguere la tosse da "infreddatura" da quella da nuovo coronavirus SARS-CoV-2?
Il rischio di sviluppare questa infezione è quello di essere venuto a contatto con il virus che circola in alcune zone del mondo, incluso in alcune limitate aree italiane. Quindi in presenza di sintomi, potrebbero avere contratto la malattia COVID-19 le persone che negli ultimi 14 giorni hanno viaggiato in zone in cui il virus sta circolando, hanno avuto contatti con persone con infezione da nuovo coronavirus SARS-CoV-2 probabile o confermata in laboratorio o, infine, aver frequentato o lavorato in una struttura sanitaria dove siano ricoverati pazienti con infezione da SARS-CoV-2.
In Italia, attualmente, stanno circolando altri virus, in particolare il virus influenzale. Qualora dovessero comparire febbre e disturbi respiratori, in assenza delle condizioni di rischio suddette, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante, possibilmente non recandosi in Pronto Soccorso. Se si pensa di essere stati contagiati dal virus SARS-CoV-2, si raccomanda di contattare il numero verde 1500, attivo 24 ore su 24, istituito dal ministero della Salute per rispondere alle domande sul nuovo coronavirus SARS-CoV-2 e fornire indicazioni sui comportamenti da seguire o, in alternativa, il 112 (o il 118 a secondo della regione) o i numeri verdi regionali dedicati al coronavirus, ove presenti.
Fonte: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/faq