E guardo il mondo da un oblò
Dalle stalle alle stelle
Lo sport italiano si perde in chiacchiere e non gode neppure dei suoi successi
domenica 19 maggio 2019
9.54
Il 18 maggio sarà ricordato per la conferenza stampa sul divorzio Juve-Allegri. Peccato.
Il 18 maggio, lo sport italiano ha raggiunto l'apice del successo continentale piazzando una doppietta di successi, ovviamente non nel calcio.
A Berlino, nelle finali di coppa campioni di volley, la Igor Novara (in campo femminile) e la Lube (in campo maschile) hanno vinto le rispettive competizioni, battendo rispettivamente Conegliano e Zenit Kazan.
Tre finaliste su 4 sono italiane. In campo femminile, la stessa gara è già stata finale Scudetto, di Supercoppa, di Coppa Italia e ora di Champions. Mister dell'impresa, Massimo Barbolini, alla sua quarta coppa continentale dopo Matera, Perugia, Casalmaggiore. Un guru della pallavolo italiana femminile. Una vittoria preannunciata dai pronostici, nonostante la cocente sconfitta per 0-3 nella serie degli ultimi playoff scudetto.
Discorso a parte, in campo maschile, per Fefé De Giorgi e i ragazzi di Civitanova Marche. Dopo aver vinto lo scudetto in casa del favoritissimo Perugia, in Europa hanno letteralmente distrutto lo Zenit Kazan, campione senza soluzione di continuità dal 2014 e strafavoriti prima della gara. Un'autentica prova di forza contro una corazzata.
Uno sport, due gender, due coppe. Fosse successo nel calcio, avremmo avuto interi quotidiani dedicati. La speranza è quella di continuare a vincere, sperando che la Juve non decida di entrare nel volley, altrimenti....
Il 18 maggio, lo sport italiano ha raggiunto l'apice del successo continentale piazzando una doppietta di successi, ovviamente non nel calcio.
A Berlino, nelle finali di coppa campioni di volley, la Igor Novara (in campo femminile) e la Lube (in campo maschile) hanno vinto le rispettive competizioni, battendo rispettivamente Conegliano e Zenit Kazan.
Tre finaliste su 4 sono italiane. In campo femminile, la stessa gara è già stata finale Scudetto, di Supercoppa, di Coppa Italia e ora di Champions. Mister dell'impresa, Massimo Barbolini, alla sua quarta coppa continentale dopo Matera, Perugia, Casalmaggiore. Un guru della pallavolo italiana femminile. Una vittoria preannunciata dai pronostici, nonostante la cocente sconfitta per 0-3 nella serie degli ultimi playoff scudetto.
Discorso a parte, in campo maschile, per Fefé De Giorgi e i ragazzi di Civitanova Marche. Dopo aver vinto lo scudetto in casa del favoritissimo Perugia, in Europa hanno letteralmente distrutto lo Zenit Kazan, campione senza soluzione di continuità dal 2014 e strafavoriti prima della gara. Un'autentica prova di forza contro una corazzata.
Uno sport, due gender, due coppe. Fosse successo nel calcio, avremmo avuto interi quotidiani dedicati. La speranza è quella di continuare a vincere, sperando che la Juve non decida di entrare nel volley, altrimenti....