L'Energia Vicina a Te
Il subentro nel contratto di luce e gas
Cosa fare per subentrare in una utenza cessata
lunedì 15 ottobre 2018
9.46 Sponsorizzato
Hai deciso di cambiare casa, e al momento di fare l'ingresso ufficiale ti accorgi che non c'è la luce. Probabilmente, allora, il precedente inquilino ha chiuso le utenze prima di andare via. Questo è il caso in cui bisogna procedere con il subentro.
Si chiama subentro quella procedura che permette di tornare a collegare un'abitazione le cui utenze siano state chiuse in precedenze, "subentrando" appunto al precedente contratto di fornitura luce o gas che è stato chiuso, in cui i contatori sono chiusi o sigillati. Il subentro, quindi non è altro che un nuovo contratto sottoscritto in presenza di un contatore già esistente, ma inattivo. Il subentro è diverso dalla voltura, che prevede un semplice aggiornamento dei dati relativi all'intestatario delle utenze già attive. il nuovo titolare della fornitura non è tenuto al saldo di eventuali morosità pregresse.
Come funziona il subentro per i contratti di luce e gas?
Attraverso il subentro è possibile riattivare le utenze che sono state chiuse su richiesta del precedente inquilino. Verranno quindi sottoscritti dei nuovi contratti per le utenze domestiche, e di conseguenza verranno riattivati i contatori. La richiesta di subentro permette di tornare ad avere la propria abitazione collegata alla rete di energia elettrica e gas.
Come si fa a richiedere il subentro?
Per fare richiesta di subentro bisogna inviare una richiesta specifica richiesta al fornitore che si sceglie con cui si vuole stipulare un nuovo contratto relativo alle utenze di luce o gas. Per una corretta riuscita dell'operazione bisogna corredare la richiesta con alcuni dati e una documentazione specifica. Vediamo nel dettaglio il necessario.
I tempi minimi per completare la pratica sono di 7 giorni lavorativi. Entro due giorni dal ricevimento della richiesta, il fornitore scelto dall'utente deve inviare la richiesta di attivazione al distributore locale, che in un tempo minimo di 5 giorni lavorativi deve riallacciare effettivamente i contatori. Solo in casi particolari questa procedura può richiedere tempistiche più lunghe.
Questo articolo è parte della rubrica "L'Energia Vicina a Te", realizzata in collaborazione con NoiEnergia partner di BisceglieViva.it, ed è consultabile anche a questo indirizzo .
Si chiama subentro quella procedura che permette di tornare a collegare un'abitazione le cui utenze siano state chiuse in precedenze, "subentrando" appunto al precedente contratto di fornitura luce o gas che è stato chiuso, in cui i contatori sono chiusi o sigillati. Il subentro, quindi non è altro che un nuovo contratto sottoscritto in presenza di un contatore già esistente, ma inattivo. Il subentro è diverso dalla voltura, che prevede un semplice aggiornamento dei dati relativi all'intestatario delle utenze già attive. il nuovo titolare della fornitura non è tenuto al saldo di eventuali morosità pregresse.
Come funziona il subentro per i contratti di luce e gas?
Attraverso il subentro è possibile riattivare le utenze che sono state chiuse su richiesta del precedente inquilino. Verranno quindi sottoscritti dei nuovi contratti per le utenze domestiche, e di conseguenza verranno riattivati i contatori. La richiesta di subentro permette di tornare ad avere la propria abitazione collegata alla rete di energia elettrica e gas.
Come si fa a richiedere il subentro?
Per fare richiesta di subentro bisogna inviare una richiesta specifica richiesta al fornitore che si sceglie con cui si vuole stipulare un nuovo contratto relativo alle utenze di luce o gas. Per una corretta riuscita dell'operazione bisogna corredare la richiesta con alcuni dati e una documentazione specifica. Vediamo nel dettaglio il necessario.
- Dati personali di chi richiede il subentro
- Dati relativi alla fornitura di energia elettrica e/o gas
- Documento che dimostri il titolo in base al quale si ha diritto ad occupare l'immobile per il quale si richiede la voltura (Locazione o Proprietà o altro).
- Dati catastali identificavi dell'immobile.
- le letture dei contatori.
- Foglio, particella (o mappale), subalterno.
I tempi minimi per completare la pratica sono di 7 giorni lavorativi. Entro due giorni dal ricevimento della richiesta, il fornitore scelto dall'utente deve inviare la richiesta di attivazione al distributore locale, che in un tempo minimo di 5 giorni lavorativi deve riallacciare effettivamente i contatori. Solo in casi particolari questa procedura può richiedere tempistiche più lunghe.
Questo articolo è parte della rubrica "L'Energia Vicina a Te", realizzata in collaborazione con NoiEnergia partner di BisceglieViva.it, ed è consultabile anche a questo indirizzo .