L'Energia Vicina a Te
La voltura del contratto
Hai deciso di cambiare casa, ufficio o azienda e l’utenza è già attiva? Bene, è giunto il momento di fare voltura!
domenica 28 ottobre 2018
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Quando parliamo di voltura ci riferiamo alla procedura che permette il cambio di titolarità di un contratto. Il termine è valido sia per la fornitura di luce sia per la fornitura gas. L'unica condizione è che il fornitore non cambi rispetto alla precedente titolarità.
Grazie alla voltura è infatti possibile cambiare solo la titolarità di un contratto. Queste significa che non si verifica nessuna interruzione nella fornitura di energia elettrica e gas; e il nuovo cliente può persino negoziare nuove condizioni contrattuali.
Questo è un punto molto importante da tenere a mente, poiché non è detto che per trovare un'offerta conveniente per la fornitura di luce e gas bisogna per forza cercare un nuovo operatore. Mantenere lo stesso contratto del precedente inquilino, o titolare della fornitura, potrebbe rivelarsi ugualmente conveniente.
Differenza tra voltura e subentro
Rispetto al subentro, di cui abbiamo parlato in questo articolo, la voltura consiste nel "contemporaneo passaggio del contratto di fornitura da un cliente a un altro senza interruzione dell'erogazione di energia elettrica o di gas.", secondo la definizione dell'ARERA. Il subentro, invece, prevede l'attivazione di una nuova fornitura che ha previsto anche la disattivazione del contatore, in seguito alla cessazione del contratto.
Sono quindi due operazioni differenti, che richiedono ovviamente pratiche diverse per essere portate a termine. Bisogna fare attenzione affinché non ci siano errori nel passaggio delle utenze.
Voltura: le tipologie
Quindi abbiamo visto come la voltura luce e gas sia la soluzione giusta se l'inquilino precedente del tuo nuovo appartamento, o ufficio o azienda non ha disdetto i contratti di fornitura energetica e non ha disattivato il contatore. Mantieni, intestandola a tuo nome, la precedente fornitura senza interruzione nell'erogazione del servizio. La voltura luce e gas, infatti, è un'operazione molto veloce e semplice.
Per procedere con la voltura delle utenze bisogna presentare una richiesta al venditore, che successivamente informa il distributore.
Ci sono due tipologie di voltura:
Anche in caso di voltura senza accollo il nuovo intestatario non deve farsi carico di eventuali oneri o debiti, ma dovrà pagare i contributi e il bollo per il trasferimento.
Quali sono i tempi di voltura delle utenze?
I tempi necessari per far sì che l'aggiornamento dei contratti di luce e gas vada a buon fine sono piuttosto rapidi, di solito 5 giorni. Una volta inoltrata la richiesta e presentata tutta la documentazione, il venditore provvede ad aggiornare e registrare i contratti, comunicando allo stesso tempo al cliente l'accettazione della richiesta.
Quali sono i documenti necessari per la voltura?
In generale sono richiesti, oltre ai dati personali:
Questo articolo è parte della rubrica "L'Energia Vicina a Te", realizzata in collaborazione con NoiEnergia partner di BisceglieViva.it, ed è consultabile anche a questo indirizzo.
Grazie alla voltura è infatti possibile cambiare solo la titolarità di un contratto. Queste significa che non si verifica nessuna interruzione nella fornitura di energia elettrica e gas; e il nuovo cliente può persino negoziare nuove condizioni contrattuali.
Questo è un punto molto importante da tenere a mente, poiché non è detto che per trovare un'offerta conveniente per la fornitura di luce e gas bisogna per forza cercare un nuovo operatore. Mantenere lo stesso contratto del precedente inquilino, o titolare della fornitura, potrebbe rivelarsi ugualmente conveniente.
Differenza tra voltura e subentro
Rispetto al subentro, di cui abbiamo parlato in questo articolo, la voltura consiste nel "contemporaneo passaggio del contratto di fornitura da un cliente a un altro senza interruzione dell'erogazione di energia elettrica o di gas.", secondo la definizione dell'ARERA. Il subentro, invece, prevede l'attivazione di una nuova fornitura che ha previsto anche la disattivazione del contatore, in seguito alla cessazione del contratto.
Sono quindi due operazioni differenti, che richiedono ovviamente pratiche diverse per essere portate a termine. Bisogna fare attenzione affinché non ci siano errori nel passaggio delle utenze.
Voltura: le tipologie
Quindi abbiamo visto come la voltura luce e gas sia la soluzione giusta se l'inquilino precedente del tuo nuovo appartamento, o ufficio o azienda non ha disdetto i contratti di fornitura energetica e non ha disattivato il contatore. Mantieni, intestandola a tuo nome, la precedente fornitura senza interruzione nell'erogazione del servizio. La voltura luce e gas, infatti, è un'operazione molto veloce e semplice.
Per procedere con la voltura delle utenze bisogna presentare una richiesta al venditore, che successivamente informa il distributore.
Ci sono due tipologie di voltura:
- con accollo: si verifica quando il richiedente conserva le stesse condizioni contrattuali del precedente titolare;
- senza accollo: può essere richiesta in caso di successione ereditaria. Il fornitore è lo stesso, ma la voltura prevede la stipula di un nuovo contratto a condizioni differenti.
Anche in caso di voltura senza accollo il nuovo intestatario non deve farsi carico di eventuali oneri o debiti, ma dovrà pagare i contributi e il bollo per il trasferimento.
Quali sono i tempi di voltura delle utenze?
I tempi necessari per far sì che l'aggiornamento dei contratti di luce e gas vada a buon fine sono piuttosto rapidi, di solito 5 giorni. Una volta inoltrata la richiesta e presentata tutta la documentazione, il venditore provvede ad aggiornare e registrare i contratti, comunicando allo stesso tempo al cliente l'accettazione della richiesta.
Quali sono i documenti necessari per la voltura?
In generale sono richiesti, oltre ai dati personali:
- la matricola del contatore;
- POD e/o PDR, a seconda che sia energia elettrica o gas;
- indirizzo della fornitura;
- dichiarazione congiunta con il precedente intestatario per sottoscrivere la lettura del contatore;
- Codice ATECo se relativa alla tipologia "altri usi";
- Contratto di locazione o atto di vendita regolarmente registrato.
Questo articolo è parte della rubrica "L'Energia Vicina a Te", realizzata in collaborazione con NoiEnergia partner di BisceglieViva.it, ed è consultabile anche a questo indirizzo.