Le parole di Sherazade
"Lupo di mare", Amori andati
La poesia di Liliana Salerno
martedì 7 giugno 2022
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Hai esteso i Tuoi Doni
ad altre, sospirato
Falco Sereno,
Creatore
di Giochi adamantini,
e cruenti,
Solitari ed Amati,
perduti nel cielo,
nel Cielo Sovrano
che, Intero, ti appartiene?
Hai lasciato una traccia
di Sangue Pagano,
il Sangue di Cristo,
di Giovanni Battista,
fra Clessidra e Portolano?
Sei Proprio Tu,
il Falco che si India,
l'Uomo Probo
che attende il Messia,
nel Suono Agostiniano,
che fa vera
la Fede Giurata,
l'Anello,
il Segno d'Appartenenza
che "dovrebbe" fermare le Altre,
e che invece le Attizza,
le incarognisce
Palesando Invidia?
Non ti chiedo dove vai,
con chi vai, perché
porto il Fardello
degli Anni,
e degli Amori
Sbagliati…
I Miei Amori
Collezionati;
Sono Storie collazionate,
di Ieri,
che non conoscono
i Nostri Voli Presenti,
il Sig. "Arcobaleno",
e le Nenie del Mare!
Lasciamoli "andare con Dio",
gli "Amori Andati"
e Brindiamo
con Violetta,
nel Banchetto Eucaristico,
nel Baccanale di Sileno,
seduti compiti,
alla Tavola di Dio;
del Dio
che spezzò il Pane,
Amaro,
di Salnitro,
delle Quattro Pietre
di Stonehenge,
inventando
l'Ignoto,
il "Cogito ergo sum"[1],
e il Rimorso
di Coscienza.
ad altre, sospirato
Falco Sereno,
Creatore
di Giochi adamantini,
e cruenti,
Solitari ed Amati,
perduti nel cielo,
nel Cielo Sovrano
che, Intero, ti appartiene?
Hai lasciato una traccia
di Sangue Pagano,
il Sangue di Cristo,
di Giovanni Battista,
fra Clessidra e Portolano?
Sei Proprio Tu,
il Falco che si India,
l'Uomo Probo
che attende il Messia,
nel Suono Agostiniano,
che fa vera
la Fede Giurata,
l'Anello,
il Segno d'Appartenenza
che "dovrebbe" fermare le Altre,
e che invece le Attizza,
le incarognisce
Palesando Invidia?
Non ti chiedo dove vai,
con chi vai, perché
porto il Fardello
degli Anni,
e degli Amori
Sbagliati…
I Miei Amori
Collezionati;
Sono Storie collazionate,
di Ieri,
che non conoscono
i Nostri Voli Presenti,
il Sig. "Arcobaleno",
e le Nenie del Mare!
Lasciamoli "andare con Dio",
gli "Amori Andati"
e Brindiamo
con Violetta,
nel Banchetto Eucaristico,
nel Baccanale di Sileno,
seduti compiti,
alla Tavola di Dio;
del Dio
che spezzò il Pane,
Amaro,
di Salnitro,
delle Quattro Pietre
di Stonehenge,
inventando
l'Ignoto,
il "Cogito ergo sum"[1],
e il Rimorso
di Coscienza.
[1] Cartesio, "Cogito ergo sum", in Fabrizio Desideri, l'Ascolto della Coscienza, una ricerca Filosofica, FeltrinellI, 1998.