Le parole di Sherazade
"Lupo di mare", Bacio
La poesia di Liliana Salerno
martedì 12 aprile 2022
16.45
Oso parlare al Tuo Cuore,
Cortese Falco Pellegrino,
per frenare il Tempo
che ci allontana,
che ferisce me come Donna,
e Te,
Sorpreso nel Volo.
…voglio Amarti così,
serenamente,
come si Amano i Bambini,
come si Baciano nel Sonno,
come si cantano cantilene,
per loro,
così Piccoli e Nostalgici.
Loro che pretendono
il Suono, il Labbro,
la Tetta della Madre...
loro piccoli Falchi
Assetati d'Amore,
e di Giustizia,
e di Nuova Loro Vita,
Cortese,
Senziente,
Rorida di Felicità
Inattesa,
che Piove nel Pineto,
Inganna la Canopia,
e, dolcemente,
Ti porta Via!
Voglio, in Segreto,
Parlare al Tuo Cuore
Silvano,
in Attesa
di Sessuali
Acrobazie Spartane,
che ti rendano
Soddisfatto Ateniese,
nel Toscanello
dalla Boccata finale,
quella che chiede:
«baci Cento, e poi Mille,
e Mille altri ancora» [1]
quella Laconica
che chiede Amore!
Quella che Bacia,
in Segreto,
il Cuscino Amico,
Patroclo,
che combatte
per Noi,
con l'Armatura
Bianca,
del Cavallo d'Estremadura,
quella che riportò
Riverso all'Indietro,
il Padre Stanco,
che «recava due Bambole,
in dono»! [2]
La Boccata soave,
dischiusa dalle Tue
Labbra corallo,
che, Assetate d'Amore,
nel Silenzio
del Mondo Virtuale,
nel Desiderio
Felice e Ricambiato,
Dolcemente,
cercano
le Mie.
Cortese Falco Pellegrino,
per frenare il Tempo
che ci allontana,
che ferisce me come Donna,
e Te,
Sorpreso nel Volo.
…voglio Amarti così,
serenamente,
come si Amano i Bambini,
come si Baciano nel Sonno,
come si cantano cantilene,
per loro,
così Piccoli e Nostalgici.
Loro che pretendono
il Suono, il Labbro,
la Tetta della Madre...
loro piccoli Falchi
Assetati d'Amore,
e di Giustizia,
e di Nuova Loro Vita,
Cortese,
Senziente,
Rorida di Felicità
Inattesa,
che Piove nel Pineto,
Inganna la Canopia,
e, dolcemente,
Ti porta Via!
Voglio, in Segreto,
Parlare al Tuo Cuore
Silvano,
in Attesa
di Sessuali
Acrobazie Spartane,
che ti rendano
Soddisfatto Ateniese,
nel Toscanello
dalla Boccata finale,
quella che chiede:
«baci Cento, e poi Mille,
e Mille altri ancora» [1]
quella Laconica
che chiede Amore!
Quella che Bacia,
in Segreto,
il Cuscino Amico,
Patroclo,
che combatte
per Noi,
con l'Armatura
Bianca,
del Cavallo d'Estremadura,
quella che riportò
Riverso all'Indietro,
il Padre Stanco,
che «recava due Bambole,
in dono»! [2]
La Boccata soave,
dischiusa dalle Tue
Labbra corallo,
che, Assetate d'Amore,
nel Silenzio
del Mondo Virtuale,
nel Desiderio
Felice e Ricambiato,
Dolcemente,
cercano
le Mie.