"Lupo di mare", Dolce vento di maestrale

Taci, Volatile Amore
…e guarda
come l'Aspide
colpisce
il Seno ed il Cuore.
Belava.
Belava
mentre il Veleno
Mortale
penetrava
il Suo Sangue,
rendendola
Donna.

Il Vento
portava a Riva
la Voce del Falco
Umano,
Tremante d'Amore,
la voce discesa
dal Cielo
Adatta al Volo,
al Modo D'Amare.
Voce Sovrana,
di Falco Pellegrino
Prometteva Paura,
Dolce Veleno
estratto dal Seno,
Acerbo Miele,
Passionale Amore.

Ascoltate
i Paradisi Sconci,
le Loro Parole
Frammentate,
Auliche,
Arcaiche,
Arcadiche Parole
Umane,
come tarde Promesse
non mantenute,
Asfittiche,
Moleste.
Oh! Lo Stridio a Riva,
nel Volo
Circoscritto dei Gabbiani,
Promettente
Tempesta d'Amore
E dolore al Cuore!;
Tempesta all'Aspide
e giochi d'Amore
alla selva Belante,
alla Serra d'Amianto;
alla sera d'Estate
che tradì il segreto…
lanciando dadi
alla Sorte,
al panno verde,
all'Arcano
che vibra sotteso
e promette Attesa
Dolore
e Amore Pagano;
l'Amore
che non ha Voce
e tace,
tace al Mondo
la sua Parola di Pace!

L'Amore
che Ignora le Norme,
la Bellezza
dei carnosi Tulipani,
la Certezza
delle Tue Mani,
Creatura Alata
dalle Braccia
Accoglienti,
dai Voli cristallini
Liberi,
Ardenti
dagli Occhi Neri
che gridano al Mondo,
alla Luce Del Sole,
"Canto per Lei,
Canto per Amore!".