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Le parole di Sherazade
"Lupo di mare", Labbra corallo
La poesia di Liliana Salerno
martedì 6 dicembre 2022
La Mezzaluna Solare,
del Vs. Sorriso,
Serena appare
in attesa del Desco,
del Banchetto…
…che sia o no,
Eucarestia,
racconta i giorni
dell'Attesa Silente,
del Belato Sincero,
del Volo,
proteso in Amore,
Donato e Preteso.
A lungo,
Giovane Falco,
i Vostri Voli
hanno irrorato il Cielo
di Lavanda e Ciclamino,
D'incensi d'Oriente,
di coccole Aulenti [1].
A lungo,
le giovani Vergini,
a sera,
hanno irrorato il Talamo,
di Strani
e sinceri odori.
a lungo,
nelle Pentole,
Sughi Nostrani
di Cappellacci e Zucca
hanno irrorato
i campi fertili
che Cerere
ha concimato,
per saziare i Vs. Passi
Di Uccello,
Di Falco
Prigioniero di un Sogno,
O dei propri Voli,
O dei Trastulli
Proposti e Condivisi
nella Specchiera antica
di una Laconica Mail.
Troverai il Coraggio
d'Agire sul Serio?
Di far seguire
gli atti
alle Laconiche
Parole?
O tacendo
mi volterai le spalle,
stanco
dei giochi
non ancora inventati,
che irrorano i Venti,
di Strane Lucerne,
Antiche,
Afone,
ed Opache?
Mi basta il Vs.
Virtuale Sorriso,
il Dono delle Labbra,
Candide,
Passionali e Sincere;
Labbra Corallo,
Solare Mezzaluna,
Arcuata
nel Buio di un Sogno,
o di un Vecchio Ricordo,
Ritrovato,
in un libro,
come una Labile,
Classica,
Romantica Pansé
del Vs. Sorriso,
Serena appare
in attesa del Desco,
del Banchetto…
…che sia o no,
Eucarestia,
racconta i giorni
dell'Attesa Silente,
del Belato Sincero,
del Volo,
proteso in Amore,
Donato e Preteso.
A lungo,
Giovane Falco,
i Vostri Voli
hanno irrorato il Cielo
di Lavanda e Ciclamino,
D'incensi d'Oriente,
di coccole Aulenti [1].
A lungo,
le giovani Vergini,
a sera,
hanno irrorato il Talamo,
di Strani
e sinceri odori.
a lungo,
nelle Pentole,
Sughi Nostrani
di Cappellacci e Zucca
hanno irrorato
i campi fertili
che Cerere
ha concimato,
per saziare i Vs. Passi
Di Uccello,
Di Falco
Prigioniero di un Sogno,
O dei propri Voli,
O dei Trastulli
Proposti e Condivisi
nella Specchiera antica
di una Laconica Mail.
Troverai il Coraggio
d'Agire sul Serio?
Di far seguire
gli atti
alle Laconiche
Parole?
O tacendo
mi volterai le spalle,
stanco
dei giochi
non ancora inventati,
che irrorano i Venti,
di Strane Lucerne,
Antiche,
Afone,
ed Opache?
Mi basta il Vs.
Virtuale Sorriso,
il Dono delle Labbra,
Candide,
Passionali e Sincere;
Labbra Corallo,
Solare Mezzaluna,
Arcuata
nel Buio di un Sogno,
o di un Vecchio Ricordo,
Ritrovato,
in un libro,
come una Labile,
Classica,
Romantica Pansé
[1] Gabriele D'Annunzio, "La Pioggia nel Pineto", in Alcyone, 1902-03, in La Pioggia nel Pineto 1954.