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Le parole di Sherazade
"Lupo di mare", Palio
La poesia di Liliana Salerno
martedì 20 settembre 2022
Volavi troppo Vicino al Sole,
Falco Assassino,
Falco Adamantino.
Per questo t'Amavo,
con le Mie Fragili Ossa
in Cancrena;
Ossa Avvelenate
di Mare, e di Amarena,
Dolcissima!
…come Dolce è la Nenia
del Mare che ci Accolse,
che stuprò i Nostri Sguardi,
le Nostre Parallele
Ali di Alianti.
Ma l'Aquilone
Giocava
tra Falene e Cavolaie,
quando l'Uomo
Recise il Filo,
il Filo delle Parche,
l'Ingresso
dell'Ade,
in cui t'Amavo,
Belavo Solitaria
un Rituale da Bambini.
Pum! Ponte, Ponente,
Ponte Pì,
Tappe Tappe Rugia,
Ponte Ponente, Ponte Pì
Tappe Tappe
e - Rougia!
…e, nel Moto Perpetuo,
si compì il Sortilegio [1]
del Piombo Fuso,
nel Fondo del Caffè.
Confuse gli Animi
e le Menti,
quando Dio
Sferrò lo Strale
Sulla Torre di Babele,
Sui Volti dei Sichemiti,
Sulle Torri gemelle
Americane
degli Scacchi Impotenti
che Ruotano come i Dervisci,
nella Conchiglia del Palio
che colpisce il Fantino
Caduto nel Fango,
e lo rialza
Rosso Scarlatto
nel Sangue,
nel Lacrima Cristi Ardente,
del Cavallo Caduto
dalla Bocca Vincente.
Sì, Dolce Falco,
si Giocano A Siena,
Tortuga ed Amarena.
___________
[1] Eugenio Montale, Il Carnevale di Gerti, 1928, in Le Occasioni, Lo Specchio, Arnoldo Mondadori Editore, 1982, pag. 27.
Falco Assassino,
Falco Adamantino.
Per questo t'Amavo,
con le Mie Fragili Ossa
in Cancrena;
Ossa Avvelenate
di Mare, e di Amarena,
Dolcissima!
…come Dolce è la Nenia
del Mare che ci Accolse,
che stuprò i Nostri Sguardi,
le Nostre Parallele
Ali di Alianti.
Ma l'Aquilone
Giocava
tra Falene e Cavolaie,
quando l'Uomo
Recise il Filo,
il Filo delle Parche,
l'Ingresso
dell'Ade,
in cui t'Amavo,
Belavo Solitaria
un Rituale da Bambini.
Pum! Ponte, Ponente,
Ponte Pì,
Tappe Tappe Rugia,
Ponte Ponente, Ponte Pì
Tappe Tappe
e - Rougia!
…e, nel Moto Perpetuo,
si compì il Sortilegio [1]
del Piombo Fuso,
nel Fondo del Caffè.
Confuse gli Animi
e le Menti,
quando Dio
Sferrò lo Strale
Sulla Torre di Babele,
Sui Volti dei Sichemiti,
Sulle Torri gemelle
Americane
degli Scacchi Impotenti
che Ruotano come i Dervisci,
nella Conchiglia del Palio
che colpisce il Fantino
Caduto nel Fango,
e lo rialza
Rosso Scarlatto
nel Sangue,
nel Lacrima Cristi Ardente,
del Cavallo Caduto
dalla Bocca Vincente.
Sì, Dolce Falco,
si Giocano A Siena,
Tortuga ed Amarena.
___________
[1] Eugenio Montale, Il Carnevale di Gerti, 1928, in Le Occasioni, Lo Specchio, Arnoldo Mondadori Editore, 1982, pag. 27.