Le parole di Sherazade
Riparte il viaggio verso "mondi lontanissimi"
Martedì il via alla nuova rubrica di Liliana Salerno: "Le parole di Sherazade"
lunedì 14 settembre 2020
15.12
Presentare una nuova rubrica all'interno... di una rubrica. Non c'è cornice migliore di "Buongiorno" per dare il benvenuto a un altro piccolo tassello che BisceglieViva intende porre sulla costruzione di un giornale sempre più completo, plurale, al passo coi tempi, capace di connettere le generazioni e assolvere al compito, ambizioso e decisamente motivante, di fare informazione glocal.
L'autorevole parterre di autori, i cui contenuti impreziosiscono il sito, è composto da donne e uomini di cultura che hanno deciso di contribuire fattivamente a quell'idea di media aperto all'ascolto della città e del territorio. Un'offerta il più larga possibile tra divulgazione scientifica, diffusione dell'arte, della letteratura, della musica, della storia, interventi sui temi sociali, economici, politici, senza dimenticare la poesia e il racconto.
Sarà un bel viaggio dall'arte poetica alla prosa a condurre i lettori da "Memorie di un amore" (link all'archivio) a "Le parole di Sherazade", lo spazio in cui Liliana Salerno convoglierà racconti, favole e favole di cronaca con quella stessa capacità di ammaliare, incuriosire, indurre a riflettere.
Liliana ci scava nell'anima, sembra quasi portarci in quei "mondi lontanissimi" che il grande maestro Franco Battiato ha saputo rappresentare e rendere "visibili" in un celeberrimo album del 1985. Un'atmosfera che rievoca, inevitabilmente, anche "Le mille e una notte": Sherazade, in fondo, è una donna che ricorda, inventa, sa affabulare e la sua leggenda ci insegna che la narrazione è curativa, persino salvifica.
Chissà in quale misura, tra racconti, favole e favole di cronaca, riusciremo a immedesimarci nelle vicende dei protagonisti, a cogliere aspetti autobiografici, riferimenti e spunti di pensiero. Di certo c'è che Liliana Salerno, a tutti gli effetti un'eccellenza della cultura di questa città, incarna in pieno con la sua vitalità, l'impegno e la passione, la capostipite - per "anzianità di servizio" alla causa - delle persone eccezionali che onorano BisceglieViva prestando tempo alla scrittura di rubriche di altissima qualità e rendendolo un giornale più forte. La nostra gratitudine verso di loro è infinita.
L'autorevole parterre di autori, i cui contenuti impreziosiscono il sito, è composto da donne e uomini di cultura che hanno deciso di contribuire fattivamente a quell'idea di media aperto all'ascolto della città e del territorio. Un'offerta il più larga possibile tra divulgazione scientifica, diffusione dell'arte, della letteratura, della musica, della storia, interventi sui temi sociali, economici, politici, senza dimenticare la poesia e il racconto.
Sarà un bel viaggio dall'arte poetica alla prosa a condurre i lettori da "Memorie di un amore" (link all'archivio) a "Le parole di Sherazade", lo spazio in cui Liliana Salerno convoglierà racconti, favole e favole di cronaca con quella stessa capacità di ammaliare, incuriosire, indurre a riflettere.
Liliana ci scava nell'anima, sembra quasi portarci in quei "mondi lontanissimi" che il grande maestro Franco Battiato ha saputo rappresentare e rendere "visibili" in un celeberrimo album del 1985. Un'atmosfera che rievoca, inevitabilmente, anche "Le mille e una notte": Sherazade, in fondo, è una donna che ricorda, inventa, sa affabulare e la sua leggenda ci insegna che la narrazione è curativa, persino salvifica.
Chissà in quale misura, tra racconti, favole e favole di cronaca, riusciremo a immedesimarci nelle vicende dei protagonisti, a cogliere aspetti autobiografici, riferimenti e spunti di pensiero. Di certo c'è che Liliana Salerno, a tutti gli effetti un'eccellenza della cultura di questa città, incarna in pieno con la sua vitalità, l'impegno e la passione, la capostipite - per "anzianità di servizio" alla causa - delle persone eccezionali che onorano BisceglieViva prestando tempo alla scrittura di rubriche di altissima qualità e rendendolo un giornale più forte. La nostra gratitudine verso di loro è infinita.