Le ragnatele di Ersilia
Le donne sono un'altra cosa
Rubrica di cultura e società
lunedì 8 marzo 2021
Se chiedi a una donna di regalarti il cielo, lo farà. Costi quello che costi.
Le donne vengono al mondo perché sorridano anche se la casa è troppo stretta, il lavoro manca, la pancia fa troppo male. Loro sorridono sempre. La loro è una missione, di quelle impossibili e affascinanti come quelle dei film più fantasiosi.
Una donna si alza al mattino e comincia a pensare che dovrà nutrire per farsi amare, che se il cibo manca, manca l'amore e se lo farà mancare chi le sta accanto andrà a cercarlo altrove.
Il cibo e la donna sono legati indissolubilmente come la fiamma al carbone, le radici alla terra.
Una donna non sa stare senza le parole perché sa che quello che non verrà detto poi resterà attaccato alle pareti di una stanza che prima o poi si annerira'.
Una donna ama gesti semplici che vengono ripetuti con la stessa intensità e passione con cui si perseguono gli obiettivi più importanti.
Una donna con pazienza aspetta che il suo uomo cambi, dovesse aspettare una vita intera. Non è mai stanca di aspettare, sa che le gioie si costruiscono giorno dopo giorno.
Le donne nascono con l'idea di condivisione, non conoscono la solitudine, sanno che dalla solitudine non nasce nulla. E se una donna non partorisce un bambino partorirà lo stesso il fiore più bello e il pensiero più fecondo.
Una donna è un luogo, il luogo della nostra infanzia, dell'amore e anche del riposo. E dovremmo amarle sempre come adoriamo la nostra patria, la nostra casa, il nostro credo.
I luoghi circoscrivono la nostra esistenza, proteggono e consolano.
Senza un luogo saremmo persi nelle lande deserte e in quelle più gelide.
Una donna prende schiaffi dal suo amore perché si fida di lui, perché qualcuno le avrà detto che per farsi amare bisogna abbassare il capo e tacere dinanzi alle evidenze più brutte.
Alle donne piacciono le canzoni che fanno sognare come quella di Mia Martini, la canzone di un «tu che sei diverso / almeno tu nell'universo».
Ma badate bene! Le donne non sono meglio degli uomini. Le donne sono soltanto un'altra cosa.
Le donne vengono al mondo perché sorridano anche se la casa è troppo stretta, il lavoro manca, la pancia fa troppo male. Loro sorridono sempre. La loro è una missione, di quelle impossibili e affascinanti come quelle dei film più fantasiosi.
Una donna si alza al mattino e comincia a pensare che dovrà nutrire per farsi amare, che se il cibo manca, manca l'amore e se lo farà mancare chi le sta accanto andrà a cercarlo altrove.
Il cibo e la donna sono legati indissolubilmente come la fiamma al carbone, le radici alla terra.
Una donna non sa stare senza le parole perché sa che quello che non verrà detto poi resterà attaccato alle pareti di una stanza che prima o poi si annerira'.
Una donna ama gesti semplici che vengono ripetuti con la stessa intensità e passione con cui si perseguono gli obiettivi più importanti.
Una donna con pazienza aspetta che il suo uomo cambi, dovesse aspettare una vita intera. Non è mai stanca di aspettare, sa che le gioie si costruiscono giorno dopo giorno.
Le donne nascono con l'idea di condivisione, non conoscono la solitudine, sanno che dalla solitudine non nasce nulla. E se una donna non partorisce un bambino partorirà lo stesso il fiore più bello e il pensiero più fecondo.
Una donna è un luogo, il luogo della nostra infanzia, dell'amore e anche del riposo. E dovremmo amarle sempre come adoriamo la nostra patria, la nostra casa, il nostro credo.
I luoghi circoscrivono la nostra esistenza, proteggono e consolano.
Senza un luogo saremmo persi nelle lande deserte e in quelle più gelide.
Una donna prende schiaffi dal suo amore perché si fida di lui, perché qualcuno le avrà detto che per farsi amare bisogna abbassare il capo e tacere dinanzi alle evidenze più brutte.
Alle donne piacciono le canzoni che fanno sognare come quella di Mia Martini, la canzone di un «tu che sei diverso / almeno tu nell'universo».
Ma badate bene! Le donne non sono meglio degli uomini. Le donne sono soltanto un'altra cosa.