Memorie di un amore
Alba sul mare
Le poesie di Liliana Salerno
giovedì 25 aprile 2019
18.04
M'ami ancora,
Satiro di Dio,
Angelo del Male,
ottuso Assassino?
Guardo in me,
il Tuo volto
da bambino,
cerco le Tue mani,
fredde,
il Tuo calore
Spartano.
...e vince il tempo
vince l'emozione
sincera,
che ci vide insieme,
che ci vede insieme
Troppi perché bruciano
la mente.
Errori, passi falsi...
Storie di leri,
da non raccontare.
Storie di leri,
da non replicare.
Attendo felice...
un giorno nuovo
Albeggia Tesoro;
Non vedi la luce
che irrora se stessa,
sulla Casa dei Doganieri?
Gira la banderuola
al vento,
bagna la giostra
I cavalli impietriti,
che girano ottusi,
al suono
di una melodia popolare,
volano,
in realtà,
scissi dal suono,
e cavalcano
le praterie
di De Gregori.
T'amo
come ieri,
t'Amo come sempre,
e non posso dirlo,
devo tenerlo a mente.
Tutto sfugge,
anche il bene
si dilegua
lasciando il vuoto
nei meandri della mente.
Sento il suono
di giovani ocarine,
che preannunciano,
liete, l'alba
silenziosa,
riflessa nel Mare.
Non c'e Nessuno,
adesso,
Magnífico Asmodeo,
siamo Noi Soli,
Soli al Mondo,
Soli nel Sole,
finalmente
Uniti
...e parla la scintillanza mattutina,
di Noi, solo di Noi,
della Nostra,
infinita, riservata,
Felicità.
Satiro di Dio,
Angelo del Male,
ottuso Assassino?
Guardo in me,
il Tuo volto
da bambino,
cerco le Tue mani,
fredde,
il Tuo calore
Spartano.
...e vince il tempo
vince l'emozione
sincera,
che ci vide insieme,
che ci vede insieme
Troppi perché bruciano
la mente.
Errori, passi falsi...
Storie di leri,
da non raccontare.
Storie di leri,
da non replicare.
Attendo felice...
un giorno nuovo
Albeggia Tesoro;
Non vedi la luce
che irrora se stessa,
sulla Casa dei Doganieri?
Gira la banderuola
al vento,
bagna la giostra
I cavalli impietriti,
che girano ottusi,
al suono
di una melodia popolare,
volano,
in realtà,
scissi dal suono,
e cavalcano
le praterie
di De Gregori.
T'amo
come ieri,
t'Amo come sempre,
e non posso dirlo,
devo tenerlo a mente.
Tutto sfugge,
anche il bene
si dilegua
lasciando il vuoto
nei meandri della mente.
Sento il suono
di giovani ocarine,
che preannunciano,
liete, l'alba
silenziosa,
riflessa nel Mare.
Non c'e Nessuno,
adesso,
Magnífico Asmodeo,
siamo Noi Soli,
Soli al Mondo,
Soli nel Sole,
finalmente
Uniti
...e parla la scintillanza mattutina,
di Noi, solo di Noi,
della Nostra,
infinita, riservata,
Felicità.