Memorie di un amore
Andare
Le poesie di Liliana Salerno
sabato 21 luglio 2018
Che ti vivano
attraverso me,
Longevo Assente,
timido Passerotto.
Le Ombre
che scantonano per la strada,
e guardano al Nostro Nido,
con lentezza,
non sanno
che regalo sia,
la Nostra Assenza
Pagana,
nel Nome di Asmodeo
che ti appartiene,
come solitario Demone Familiare,
di Me, Regina e Strega,
nel mio Silente andare.
Le Ombre
che scantonano per la strada
non sanno
le multiformi nostre abitudini,
andate bruciate,
nell'andirivieni,
di un passaggio volgare,
ansioso o ansiogeno,
delle Nostre difficoltà perenni;
sono quelle che non hanno Legge,
e pregano
un Rosario fatto di fiori,
per punire un Giorno
che nasce sincero,
nelle Piume,
o di Te,
o di Me.
attraverso me,
Longevo Assente,
timido Passerotto.
Le Ombre
che scantonano per la strada,
e guardano al Nostro Nido,
con lentezza,
non sanno
che regalo sia,
la Nostra Assenza
Pagana,
nel Nome di Asmodeo
che ti appartiene,
come solitario Demone Familiare,
di Me, Regina e Strega,
nel mio Silente andare.
Le Ombre
che scantonano per la strada
non sanno
le multiformi nostre abitudini,
andate bruciate,
nell'andirivieni,
di un passaggio volgare,
ansioso o ansiogeno,
delle Nostre difficoltà perenni;
sono quelle che non hanno Legge,
e pregano
un Rosario fatto di fiori,
per punire un Giorno
che nasce sincero,
nelle Piume,
o di Te,
o di Me.