Memorie di un amore
Canto di Giuda impiccato
Le poesie di Liliana Salerno
venerdì 26 maggio 2017
12.20
Uomini,
se mai
vi domandaste
del fantoccio inerte
sospeso
al maledetto ramo
dell'albero spoglio,
pensate:
fu l'Uomo
che sostenne il capo,
impari lotta,
con il dio del Pensiero.
Ricordate:
il nome,
marchio d'infamia,
diede
vasta eco
al "Figlio dell'Uomo"
che scosse
e vinse Roma,
Cleopatra
del mondo,
esso stesso,
e voi.
Se
la memoria
tramanda
vergogna,
sappiate:
non fu dolce,
con me,
la crudele Idea,
che oppone
all'uomo,
la sublimazione
dell'Uomo.
Per un Pensiero,
che
dominasse il mondo;
a crudele mercante
vendetti
il corpo,
ad esiguo prezzo,
suggellando
in eterno
il muto patto
che fece Lui Dio
e me Inferno.
se mai
vi domandaste
del fantoccio inerte
sospeso
al maledetto ramo
dell'albero spoglio,
pensate:
fu l'Uomo
che sostenne il capo,
impari lotta,
con il dio del Pensiero.
Ricordate:
il nome,
marchio d'infamia,
diede
vasta eco
al "Figlio dell'Uomo"
che scosse
e vinse Roma,
Cleopatra
del mondo,
esso stesso,
e voi.
Se
la memoria
tramanda
vergogna,
sappiate:
non fu dolce,
con me,
la crudele Idea,
che oppone
all'uomo,
la sublimazione
dell'Uomo.
Per un Pensiero,
che
dominasse il mondo;
a crudele mercante
vendetti
il corpo,
ad esiguo prezzo,
suggellando
in eterno
il muto patto
che fece Lui Dio
e me Inferno.