Memorie di un amore
Filastrocca
Le poesie di Liliana Salerno
venerdì 28 dicembre 2018
10.24
Tace la Rosa,
Tace la Guerra,
la Voce è roca,
ma si fa bella.
Disse Ronsard
ad un amico vicino,
che lei pulsava
nel suo taschino.
Rosa di Guerra,
Rosa d'Amore,
attende lieta
nel suo splendore.
Rosa d'Inverno,
danza ispirata,
nel suo quaderno,
olente e invecchiata.
Dammi il là,
Tenero Assente;
che possa cantare,
volare ed Amare.
Dammi la Gioia,
Dammi la Vita,
un passaporto,
per la salita.
Gioca col Lapis
che porto in borsa,
senza rimorsi,
senza un corsa,
ad altri doveri,
chiusi nel cesto
del mio ricamo;
come un Uccello,
pronto a sfuggire,
al tuo controllo
di Satiro Amato.
Chiama a raccolta
i Tuoi fratelli,
Dotto, con Cucciolo,
Brontolo e ... Pisolo!
La Rosa giace,
bagnata di pioggia,
dentro un bovindo,
nella sua Loggia.
La Rosa giace,
e non sa parlare,
è fresca, Tace,
adatta ad Amare.
Nella Ballata
lei si fa bella,
danza ispirata,
sconfigge la Guerra.
Sotto un lampione
sto ad aspettare,
l'Uomo che solo,
mi porta ad Amare.
L'Uomo che un giorno,
vile e bastardo,
pose sul cuore
il Suo Stendardo.
Asta trafitta,
caddi colpita,
e nacque il Sogno,
nella mia vita.
Asta trafitta
prendesti per mano
la mia sconfitta ...
Tenero Assente
governi la Mente.
... e un sonetto Spartano
mi dedichi invano.
Tace la Guerra,
Tace la Terra,
la rosa è gialla,
è finita la Guerra.
Canto d'Amore,
nel Suo Dolore,
sconfisse il Male,
in un languido Mare.
... e nella Vita
Che si fa bella,
canti stonato:
è finita la Guerra!
Tace la Guerra,
la Voce è roca,
ma si fa bella.
Disse Ronsard
ad un amico vicino,
che lei pulsava
nel suo taschino.
Rosa di Guerra,
Rosa d'Amore,
attende lieta
nel suo splendore.
Rosa d'Inverno,
danza ispirata,
nel suo quaderno,
olente e invecchiata.
Dammi il là,
Tenero Assente;
che possa cantare,
volare ed Amare.
Dammi la Gioia,
Dammi la Vita,
un passaporto,
per la salita.
Gioca col Lapis
che porto in borsa,
senza rimorsi,
senza un corsa,
ad altri doveri,
chiusi nel cesto
del mio ricamo;
come un Uccello,
pronto a sfuggire,
al tuo controllo
di Satiro Amato.
Chiama a raccolta
i Tuoi fratelli,
Dotto, con Cucciolo,
Brontolo e ... Pisolo!
La Rosa giace,
bagnata di pioggia,
dentro un bovindo,
nella sua Loggia.
La Rosa giace,
e non sa parlare,
è fresca, Tace,
adatta ad Amare.
Nella Ballata
lei si fa bella,
danza ispirata,
sconfigge la Guerra.
Sotto un lampione
sto ad aspettare,
l'Uomo che solo,
mi porta ad Amare.
L'Uomo che un giorno,
vile e bastardo,
pose sul cuore
il Suo Stendardo.
Asta trafitta,
caddi colpita,
e nacque il Sogno,
nella mia vita.
Asta trafitta
prendesti per mano
la mia sconfitta ...
Tenero Assente
governi la Mente.
... e un sonetto Spartano
mi dedichi invano.
Tace la Guerra,
Tace la Terra,
la rosa è gialla,
è finita la Guerra.
Canto d'Amore,
nel Suo Dolore,
sconfisse il Male,
in un languido Mare.
... e nella Vita
Che si fa bella,
canti stonato:
è finita la Guerra!