Memorie di un amore
L'Ostrica
Le poesie di Liliana Salerno
mercoledì 13 dicembre 2017
16.24
Ostrica sei per me,
Longevo Assente,
tenero Aguzzino!
... e mi donavi la gioia
dei tuoi passi leggiadri,
leggeri,
nelle Tregende, rischiarate di Luna.
Asmodeo, giovane Amante,
mi portò,
di Monet,
azzurre Ninfee.
Tu le guardavi,
non osando toccarle!
Osannate nella tela
dei miei giorni impudichi.
Dillo a Me,
il tuo segreto del Cuore.
Dillo a me,
Longevo Assassino.
Sei tu il Satiro
che devo incontrare.
Ho vissuto l'Aminta del Tasso,
dolce ninfa, d'aspetto pagano
e dal volto d'amianto;
anche tu hai lasciato
la tela,
nella notte
puntellata di Stelle,
ed hai stretto la valva,
contenente la perla?
La mia vulva
contiene un gattino,
appassionato Asmodeo!
Sei tu che riproponi,
austero,
giochi del Talamo
impudichi,
indiscreti,
nel Tuo Tantrico Amare?
Ostrica sei per me,
Taoistica Dea.
Longevo Assente,
tenero Aguzzino!
... e mi donavi la gioia
dei tuoi passi leggiadri,
leggeri,
nelle Tregende, rischiarate di Luna.
Asmodeo, giovane Amante,
mi portò,
di Monet,
azzurre Ninfee.
Tu le guardavi,
non osando toccarle!
Osannate nella tela
dei miei giorni impudichi.
Dillo a Me,
il tuo segreto del Cuore.
Dillo a me,
Longevo Assassino.
Sei tu il Satiro
che devo incontrare.
Ho vissuto l'Aminta del Tasso,
dolce ninfa, d'aspetto pagano
e dal volto d'amianto;
anche tu hai lasciato
la tela,
nella notte
puntellata di Stelle,
ed hai stretto la valva,
contenente la perla?
La mia vulva
contiene un gattino,
appassionato Asmodeo!
Sei tu che riproponi,
austero,
giochi del Talamo
impudichi,
indiscreti,
nel Tuo Tantrico Amare?
Ostrica sei per me,
Taoistica Dea.