Memorie di un amore
La mano
Le poesie di Liliana Salerno
venerdì 26 luglio 2019
Lasciai cadere
la mia mano
nel buio;
Ti cercava,
mentre eri Assente,
mentre sostavi
in un limbo
di Morte,
Tenero infante!
Lasciai cadere
la mia mano
sul Ventre;
Arido
Ormai non più fecondo.
E, come ieri,
avevo
labbra riarse,
toniche,
silenti.
E, come ieri,
sollevo
il mio palvese
per gridare,
strozzata dal Tempo,
la mia
assurda,
improbabile
Vittoria.
la mia mano
nel buio;
Ti cercava,
mentre eri Assente,
mentre sostavi
in un limbo
di Morte,
Tenero infante!
Lasciai cadere
la mia mano
sul Ventre;
Arido
Ormai non più fecondo.
E, come ieri,
avevo
labbra riarse,
toniche,
silenti.
E, come ieri,
sollevo
il mio palvese
per gridare,
strozzata dal Tempo,
la mia
assurda,
improbabile
Vittoria.