Memorie di un amore
Madre velata
Le poesie di Liliana Salerno
giovedì 17 gennaio 2019
18.19
Ella era velata,
né mai più rispose
al telefono
di Lino.
Proserpina
l'accompagnava da presso.
Era tua Madre ansiosa,
per il ritardo
del figlio piccolo
da scuola.
Come oggi,
Lei attendeva ieri,
Pettirosso Spartano,
che abbandonassi
i cavalli lenti
e sonnacchiosi della giostra.
Volavano variopinti
e sereni,
pregni di note
stonate,
di Guantalamela,
del ballo
della Zitella.
Nel folto della gente,
ti ammiravo silente,
nascosta dai rami
della siepe Leopardiana.
Silvia non c'era,
Tenero Assente,
governavi la mia Mente,
e il mio Volo Spartano,
e Baciatore Assassino.
Baciavi lei e non me.
Lacrime, le mie,
gelose e silenti
nutrite di tacito orgoglio,
e
Amore
né mai più rispose
al telefono
di Lino.
Proserpina
l'accompagnava da presso.
Era tua Madre ansiosa,
per il ritardo
del figlio piccolo
da scuola.
Come oggi,
Lei attendeva ieri,
Pettirosso Spartano,
che abbandonassi
i cavalli lenti
e sonnacchiosi della giostra.
Volavano variopinti
e sereni,
pregni di note
stonate,
di Guantalamela,
del ballo
della Zitella.
Nel folto della gente,
ti ammiravo silente,
nascosta dai rami
della siepe Leopardiana.
Silvia non c'era,
Tenero Assente,
governavi la mia Mente,
e il mio Volo Spartano,
e Baciatore Assassino.
Baciavi lei e non me.
Lacrime, le mie,
gelose e silenti
nutrite di tacito orgoglio,
e
Amore